Letture: consigli di Natale

L’età adulta, Ann-Marie Macdonald
Mondadori,  € 18,70 età adulta

La scrittrice canadese riconferma la sua grande qualità nel raccontare il complesso mondo delle relazioni. Questa volta si intrecciano le vicende della protagonista – quarantenne canadese, scrittrice affermata, lesbica e madre con la sua compagna di due figli piccoli – e sua madre.
Un dialogo quasi mai esplicito, pieno di non detti, che fa emergere il vissuto intrecciato delle due donne, di tutta la famiglia e svela le rimozioni private e storiche che insidiano la vita e la felicità della protagonista – e in parte diremmo di tutte noi – tanto da non poter fino infondo godere dell’emancipazione e la ricchezza raggiunta. Una grande scrittura che rivela abilmente le piccole e grandi incrinature del “quieto vivere”. Bellissimo.

Chirύ, Michela Murgia
Einaudi, € 18,50index

“Chirú venne a me come vengono i legni alla spiaggia, levigato e ritorto, scarto superstite di una lunga deriva”. La frase che apre il nuovo romanzo di Michela Murgia “Chirú” edito Einaudi, non presenta solo con potenza evocativa il personaggio maschile intorno al quale gira la vicenda di Eleonora, ma ci coinvolge subito in una scrittura capace, come un palombaro, di scendere nelle profondità del mondo interiore per poi risalire, con una immagine, alla realtà vissuta dai due protagonisti. Il libro affronta il sentimento dell’amore generatore di energie vitali ma intriso del rischio di smarrimento di sé. I due personaggi si guardano e si scambiano. Lui ha 18 anni, Eleonora 20 di più. Ma il nucleo di questo libro, dal quale è difficile separarsi, è forse un altro:”Della sua fragilità in quell’istante amai proprio quello che dell’amore si paga più caro: l’assenza di calcolo e di misura che appartiene solo alle cose nate libere”. Una scrittura nella quale la capacità di Murgia si esprime tutto il suo estro creativo che unisce pensiero e sentimento della vita. Lo consigliamo alle amanti della letteratura, della scrittura ancora di chi, come Michela, non ha smesso di cercare e affascinare la condizione dell’umano.

Di questo amore non si deve sapere, Ritanna Armeni
Ponte alle Grazie, € 13,60armeni

La vicenda di Inessa, una donna borghese, colta, tenace e appassionata, vissuta agli inizi del ‘900 nell’ Europa dei grandi cambiamenti. Con questo libro Ritanna Armeni ci regala un ritratto fedele e poetico di una grande rivoluzionaria, condannata dalla Storia all’oblio per aver vissuto una intensa e scabrosa relazione d’amore con Lenin.

Isola grande isola piccola, Francesca Marciano
Bompiani, € 15,30isola grande

Una magnifica scoperta del 2015. La scrittura di Marciano (con l’ottima traduzione di Tiziana Lo Porto) è preziosa: solo parole necessarie in questi racconti pubblicati originariamente in inglese dall’autrice che coraggiosamente sceglie ancora una volta di non scrivere nella sua lingua madre, e questa volta – contrariamente a Casa Rossa, TEA – si affida alla traduzione piuttosto che alla sua riscrittura. I protagonisti e le protagoniste dei racconti, che abitano mondi molto distanti tra loro, sono tutti fotografati in un momento di profonda trasformazione esistenziale – tutti nell’attimo prima del baratro, che assume così la forza dell’occasione di cambiamento. Una raccolta in cui scrittura, narrazione e caratterizzazione dei personaggi si fondono perfettamente insieme a formare sicuramente uno dei libri migliori di quest’anno.

Donna felicemente sposata cerca uomo felicemente sposato, Erica Jong
Bompiani, € 15,7donna felicemnete

Niente paura, non vogliamo proporvi un romanzetto sull’infedeltà coniugale. Il titolo originale di questo romanzo è Paura di morire, proprio perché Jong in queste pagine si racconta e ci racconta la vita di una donna che ha superato i sessant’anni: come si trasforma l’erotismo? E la percezione della vita? Come coniugare la propria vitalità alla morte dei genitori e ormai anche alcuni amici?
Leggera e ironica come sempre l’autrice di Paura di volare riconferma tutta la sua intelligenza narrativa.

L’altra riva del bosforo, Theresa Révay
Beat, € 13,52altra riva bosforo

Mentre l’impero ottomano è al tramonto e l’esperienza nazionalista laica di Ataturk e dei suoi uomini sta per cambiare per sempre il volto di quella che sarà la Turchia, Leila, protagonista del romanzo, proveniente da una ricca famiglia ottomana ormai in decadenza, abbandona la sua vita adorata per abbracciare la causa dei diritti delle donne e della rivoluzione. In questo turbinio di eventi emerge anche una splendida storia d’amore vissuta sulle rive del bosforo, confine e ponte tra due mondi ancora oggi apparentemente inconciliabili. Un romanzo storico, d’amore, ma soprattutto un romanzo sul coraggio di una donna nella Storia.

La sesta estinzione, Elizabeth Kolbert
Neri Pozza, € 20sesta

«La storia narrata in queste pagine comincia circa duecentomila anni fa quando, in una ristretta porzione dell’Africa orientale, compare una nuova specie animale. È una specie non dotata di grande forza e neanche di alti tassi di fertilità. Tuttavia, i suoi membri attraversano fiumi, altopiani, catene montuose, cacciando altri mammiferi. Arrivano in Europa, si mescolano con creature simili a loro e le sterminano. Incrociano il cammino di altri animali fisicamente più forti ma incapaci di riprodursi con rapidità – enormi felini, orsi giganteschi, tartarughe grosse come elefanti – e li spazzano via. Attraversano i mari, raggiungono isole abitate da creature abituate all’isolamento totale e ne determinano la sparizione. Grazie poi a molteplici fattori, si riproducono con una frequenza così impressionante che la vita del pianeta risulta profondamente alterata: intere foreste vengono abbattute, numerosi organismi vengono trasportati da un continente a un altro. Scoprono, infine, riserve sotterranee di energia, modificando così profondamente la composizione dell’atmosfera e, con essa, gli equilibri climatici e chimici degli oceani, che numerose specie animali e vegetali sono costrette a emigrare verso i poli e numerose altre si ritrovano abbandonate nel deserto. La specie che ha alterato in tal modo la vita del pianeta si è autonominata, a un certo punto della sua storia, «specie dell’homo sapiens» e, tra le catastrofi da essa causate, cinque sono state così grandi da meritare il nome di «Big Five». Così inizia il lungo saggio di divulgazione scientifica di Elizabeth Kolbert. Cinque sono state le estinzioni che la Terra ha conosciuto, ne conosciamo una sola e anche malamente: quella dei dinosauri. L’autrice ci rivela i dettegli delle altre quattro, ci spiega davvero “quella dei dinosauri” e con una galoppata finale – raramente un saggio può essere così pieno di ritmo narrativo – ci trascina ai giorni d’oggi e ci catapulta verso il domani. Ma quale domani? E se la sesta estinzione fosse proprio la nostra? E se la stessimo già provocando portandoci con noi tutti gli altri abitanti non umani di questo pianeta?
Inquietante, documentato in tutte le sue ricerche, catastrofico ma anche liberatorio, questo libro incorona la sua autrice – secondo noi giustamente – del Premio Pulitzer 2015.

Appuntamento a Positano, Goliarda Sapienza
Einaudipositano

Elogio del bar, Goliarda Sapienza
Elliot Edizioni

Gogliarda Sapienza ci regala quest’anno due letture inattese. La prima, Elogio del bar, potrebbe sembrare aneddotica, eppure questi appunti riservano alcune chicche sulle abitudini della scrittrice, sulla sua frequentazione dei bar e sull’incontro con alcuni personaggi dei suoi libri, che gli amatori di vino non potranno non apprezzare.
La seconda, Appuntamento a Positano, ci svela un altro pezzo dell’autobiografia romanzata di Gogliarda Sapienza. Nel suo ultimo romanzo, scritto nel 1984, torna sulla Joyce dell’Arte della gioia. Questa volta la storia tra “la principessa” e Gogliarda non sconfina mai oltre l’amicizia, ma sprofonda nelle pieghe più recondite dell’anima di questa donna che si confondono con il luogo che fa da cornice a questo incontro. E man mano che svanisce la Positano degli anni Cinquanta e la sua magia, consumata dalla progressiva apertura al turismo di massa, sbiadisce anche la statuaria Erica, divorata dalle storie sopite che riaffiorano nel dialogo a volte sospeso ma mai interrotto con Gogliarda. Quest’ultima rimane per lo più nell’ombra anche se, attraverso il legame con questa donna, si carpisce il suo riflesso. Un libro dalla bellezza solare e triste, da leggere assolutamente. Consigliato alle amanti della letteratura d’autrice.

Adua, Igiaba Scego
Giuntiadua

Come spesso accade nei romanzi di Igiaba Scego, la storia si svolge tra Roma e la Somalia. Questa volta la città somala è Magalo, che in somalo vuol dire città per l’appunto, un luogo simbolico dove Adua ha vissuto per un po’ e dove suo padre è rimasto. A Roma si sono infranti i sogni di gloria della protagonista, che voleva fare l’attrice come Marilyn Monroe, e si è ritrovata a spogliarsi sulla spiaggia di Fregene. Dopo anni di rimpianti, non le resta che Titanic, il suo giovane marito “a tempo”, approdato da poco in Italia attraversando il mediterraneo, e l’elefantino del Bernini con il quale ha grandi conversazioni. Ripercorrendo le strade del suo passato e la sua relazione con il padre, che si intrecciano con il fascismo e la colonizzazione, con la mutilazione genitale e lo stupro, Adua compie un viaggio catartico, accompagnata da un tocco di realismo magico. L’allontanamento dall’autobiografia si rivela una scommessa vinta per Igiaba Scego, la cui scrittura si fa più matura e ritmata. Un libro da leggere per districarsi nelle contraddizioni della società di oggi e ritrovare – per poi forse un giorno elaborare – il passato coloniale italiano. Lo consigliamo a tutti e tutte e in particolare alle giovani lettrici.

La vita sessuale dei nostri antenati, Bianca Pitzorno
Mondadori, € 16,5vita sessuale

Una saga di donne, amore, sesso, tradimenti, violenza in un gioco di scatole cinesi e colpi di scena che riporta in luce secoli di storia familiare. Un libro scritto con penna leggera, ma dottissimo e pieno di riferimenti utili sulla storia delle donne, scorrono tra le pagine riferimenti e citazioni a poetesse, pittrici, pensatrici. In primo piano ci sono le relazioni e le emozioni e sullo sfondo il divenire della condizione delle donne e la scoperta di nuove possibilità per l’amore. I personaggi sono ben delineati ed è impossibile non affezionarsi ad Ada, Daria, lo zio Tan, Armellina, nonna Ada e persino Lauretta. Un libro lungo quanto basta per immergervi nella storia in pomeriggi pigri sul divano, mattine in cui rimanere a letto fino a tardi, insomma una buona compagnia per le vacanze le vostre o quella di vostra madre, zia, migliore amica. Un libro adatto a tutte le donne della vostra vita. La vita sessuale dei nostri antenati in due parole: leggerezza femminista.

Tempi Glaciali, Fred Vargas
Einaudi, € 17tempi glaciale

In Italia il libro è uscito in estate, ma per il suo clima glaciale, ve lo suggeriamo anche oggi per affrontare il Natale e l’inverno. Ancora una volta la grande giallista francese costruisce una trama che ti innamora di riga in riga. Articolate, piene di colpi di scena, le indagini del nostro commissario preferito (Adamsberg) e la sua cricca, si muovono questa volta tra l’islanda e le vicende della rivoluzione francese. Come e se sono collegati degli eventi drammatici in tempi e spazi così differenti starà solo alla lettrice scoprirlo, portata per mano da una scrittura – e una traduzione – sempre accurata, avvincente e profonda. Consigliatissimo a tutte e tutti, in particolare agli amanti dei gialli e della storia.

EstaTuba – i nostri consigli da ombrellone

shopOvunque sarete, con chiunque sarete, non importa quanto caldo farà…

se avete i libri giusti questa estate sarà la vostra estate.

Abbiamo riorganizzato lo spazio della libreria per voi. Oltre alla scelta di narrativa, fumetti e saggistica di Tuba, ci saranno le sezioni di:

– gialli/noir

– novitàdonne che leggono a letto

– i libri belli di sempre

– donne coraggiose nella storia

– economici

Ma sopratutto, chiedeteci e vi sapremo consigliare i libri giusti per voi e per chi volete!

Quante novità in libreria!

Elena Ferrante “Storia di chi fugge e di chi resta” E/O

copertina_1270

 

Laurie Penny “Meat Market. Carne femminile sul banco del capitalismo” Settenove

Copertina_STAMPA_PANTONE

 

Suad Amiry “Golda ha dormito qui” Feltrinelli

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Carola Susani “Miti romani” Nuova Frontiera Junior

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Goliarda Sapienza “La mia parte di gioia” Einaudi

gioia

Dieci libri per l’estate

Dieci libri da leggere sotto l’ombrellone….Fate tappa da Tuba prima di partire per le vacanze, vi aspettiamo!

 

Rosa Candida,
Audur Ava Olafsdur
Lobbi ha ventidue anni quando accetta di prendersi cura di un leggendario roseto in un monastero del Nord Europa. È stata la madre, morta da poco in un incidente d’auto, a trasmettergli l’amore per la natura, i fiori e l’arte di accudirli, il giardinaggio. Cosí Lobbi decide di lasciare l’Islanda, un anziano padre perso dietro al quaderno di ricette della moglie, e un fratello gemello autistico. Lascia anche qualcun altro: Flóra Sól, la figlia di sette mesi avuta dopo una sola notte d’amore (anzi, precisa lui, «un quinto di notte») con Anna.
Con sé Lobbi porta alcune piantine di una rara varietà di rose a otto petali, molto cara alla madre, la Rosa candida. Questi fiori saranno i silenziosi compagni di un viaggio avventuroso come solo i viaggi che ti cambiano la vita sanno essere.  Ma sarà soprattutto l’arrivo di Anna e Flóra Sól in quell’angolo fatato di mondo a provocare i cambiamenti più profondi e imprevisti nell’animo del ragazzo.

Il romanzo è diventato un caso letterario in Francia grazie al passaparola.

 

La figlia,
Clara Usón

Una famiglia unita e felice, un padre affettuoso che ha cresciuto con amore la sua bambina, la sua prediletta, una  ragazza seria e di talento con un futuro brillante davanti a sé. Ignara che quell’uomo, il padre adorato, è considerato il «Boia dei Balcani». Epico, emozionante, di intollerabile verità, un romanzo magnifico e difficile. Clara Uson esplora con maestria l’anima della sua protagonista.

 

Il corpo docile,
Rosella Postorino

Milena è nata in carcere e li ha vissuto fino all’età di tre anni. Un’origine che lei tiene nascosta, un segreto che la tiene separata dal mondo e dagli altri. Rosella Postorino racconta la gabbia delle nostre esistenze «separate e inconciliabili», e insieme la felicità furiosa dei corpi che si toccano, con una scrittura a volte fluida a volte dura, carnale.

 

Tutte le feste di domani,
Veronica Raimo

I coniugi Falsini, che all’inizio degli anni Novanta devono capire come ristrutturare il loro appartamento, dodici anni prima erano soltanto Alberta e Flavio. Lei una studentessa affascinante, povera e testarda, che si sta per laureare, lui un brillante e facoltoso professore di Estetica membro della commissione di laurea. Alberta cela dietro i ricattatori occhi turchini la capacità di mettere in scacco le abitudini della vita, e trasforma la sua discussione in un teatro dell’assurdo con una scena muta volontaria. Sa di prendere un votaccio ma anche di aver sedotto per sempre Flavio, colui che nel giro di un anno si ritroverà a essere suo marito. Così, per incanto o per calcolo, Alberta passa dalla vita di una comune di spiantati alla molleggiata pace borghese, dove tutto sembra una compiaciuta e terribile rappresentazione. Ma Alberta ha un’arma in più, una specie di dono, un’irresistibile eccentricità in grado di far fibrillare il senso di qualunque abisso di noia. Nulla è certo in questo romanzo, perché tradimento e complicità sono due facce della stessa delirante ambizione: trasformare la propria esistenza in una partita a carte in cui ogni avversario è convinto di essere un compagno di gioco.

 

Un amore più forte di me,
María Dueñas

Blanca Perea è una donna all’apparenza invulnerabile, stimata docente universitaria e pilastro di una famiglia felice. Improvvisamente, vede crollare tutte le sue certezze quando scopre che il marito sta per avere un figlio da un’altra donna. Fuggire da Madrid sembra essere l’unico modo per salvarsi e, senza pensarci, accetta una borsa di studio di tre mesi in California, all’Università di Santa Cecilia. Deve catalogare e archiviare tutte le carte di Andrés Fontana, importante letterato spagnolo trasferitosi negli Stati Uniti e morto già da trent’anni, un lavoro apparentemente noioso ma che si rivela invece decisamente intrigante. Perché nessuno ha finora recuperato l’eredità di Fontana? E perché farlo proprio ora? Per ottenere le risposte che sta cercando, Bianca dovrà scavare nel passato, affrontare retroscena impensati e svelare interessi politici.

 

Maltempo,
Mariolina Venezia

Il Pm Imma Tataranni non sopporta le chiacchiere, l’intuito femminile e il punto G. Un po’ Giovanna d’Arco, molto don Chisciotte, si aggira per la Basilicata in tacco dodici, intemperante piú che mai, indagando su un caso che potrebbe far tremare il governo o rovinarle la carriera.
Nei parchi naturali sventrati dalle compagnie petrolifere, fra maghe contadine e tramonti western, eccola in prima linea, alle prese con un marito meno sbadato di quel che sembra, un appuntato troppo attraente, una figlia, e un dubbio che la arrovella: come mai fra i calanchi vaga qualcuno che dovrebbe essere morto? Una nuova inchiesta della protagonista di Come piante tra i sassi, il ritratto in giallo di un’Italia unita con lo scotch.

 

Il posto delle donne,
Rossana Campo

Parigi, i nostri anni. Emma, italiana, lavora in un bistrot ed è appena stata lasciata dalla sua compagna Carmen. Incontra una donna più giovane, una spensierata e sensuale ballerina di lap dance, Maxine, e se ne innamora; ma dopo pochi giorni, Maxine viene ritrovata uccisa in un parco della città. Emma non si rassegna, decide di capire, di indagare: ricostruisce la vita di Maxine incontrando la sua amante e la compagna di lei, entrambe raffinate intellettuali, esplorando l’ambiente omofobo e maschilista della lap dance; e nel frattempo, cerca di superare il fallimento della sua storia d’amore e il trauma della perdita della giovane amica aprendosi ancora alla ricerca erotica. Rossana Campo torna al romanzo con una storia dolcemente torbida: una storia di eros, morte, amicizia, tradimento, redenzione; e con un personaggio, Emma, coraggiosa e impudica, saggia e sventata, che non teme di rischiare tutto e osa rovesciare la tragedia nella ricerca – affannosa eppure lieve – di una nuova speranza. 

 

 Evelina e le fate,
Simona Baldelli

Evelina e le fate è la storia di una bambina di cinque anni che vede con gli occhi della sua età quello che accade intorno a lei. Il libro si apre su una scena memorabile, l’ arrivo degli sfollati. A Evelina pare che dalla neve stiano uscendo le anime dei morti. In un succedersi incalzante di vicende e colpi di scena, sulle colline attraversate dalla Linea Gotica alle spalle di Pesaro, in attesa dell’arrivo degli alleati, trascorre l’ ultimo anno della seconda guerra mondiale e travolge tutta la famiglia di Evelina, padre e madre molto malata, i fratelli, e il segreto di una bambina ebrea nascosta sotto una botola dentro la stalla. A Evelina si accompagnano, premurose e materne, due fate: la Nera, dai tratti cupi, e la Scèpa, la fata allegra, colorata, con una veste a fiori, che ride sempre.

Realtà e magia si mescolano e si intrecciano in questo esordio denso e maturo, facendo rivivere il mondo contadino e insieme quello delle fiabe antiche con l’ intrico complesso della guerra civile e di quella mondiale. Lo stile asciutto che l’ autrice sa ben controllare è arricchito dall’ inserimento di elementi dialettali che rendono il racconto più reale: sono parole magiche, parole amuleti, filastrocche, che aprono la porta al sogno o alla profezia. Evelina prende per mano il lettore e lo introduce in un passato fabuloso e tragico che costeggia l’ invisibile e riscrive alcuniepisodi della grande Storia con accenti nuovi.

 

La crepa,
Claudia Pineiro

Nella vita da uomo qualunque dell’architetto Pablo Simó c’è una fessura inconfessabile, una crepa che gli tormenta la coscienza: Nelson Jara. Forse era solo un piccolo truffatore, una “canaglia”, ma anche Pablo Simó sa di essere una canaglia, nonostante l’apparenza di irreprensibile professionista e buon padre di famiglia. Come una crepa che si allunga e si allarga, tutte le piccole certezze quotidiane di Pablo si sgretolano: una giovane donna che sembra sapere chissà cosa su Jara scatena in lui un’attrazione dirompente, la famiglia va in frantumi, il lavoro diventa insopportabile, e passo dopo passo la tentazione di essere canaglia fino in fondo lo travolge. Ancora una volta Claudia Piñeiro ci narra i piccoli inferni di una variegata umanità, nella monumentale Buenos Aires invasa dal cemento delle speculazioni edilizie dove l’apparenza, più che mai, inganna.

Le sorelle ribelli,
Corinne Atlas

Jeanne, Brigitte ed Elsa fuggono dal paesino natio nel sud della Francia alla volta della capitale per inseguire i loro sogni di ragazze degli anni ‘70. La prima è animata dal desiderio di emancipazione tipico della sua generazione, la seconda rifiuta di conformarsi all’ideologia femminista allora nascente e spera di incontrare a Parigi il marito ideale, mentre la più piccola è convinta di avere un certo talento letterario ed è determinata a realizzarsi come scrittrice. Tre spiriti ribelli a cui la vita riserverà molte sorprese, in un viavai di personaggi e di ricordi che scandiscono il racconto della grande Storia dai movimenti studenteschi all’elezione di Mitterrand, dalla caduta del muro di Berlino fino all’attentato alle torri gemelle.


L’ho uccisa perché l’amavo” Falso!
Loredana Lipperini, Michela Murgia


Delitto passionale. Raptus. Gelosia. Depressione. Scatto d’ira. Tragedia familiare. Perché lei lo ha lasciato, chattava su Facebook, non lo amava più, non cucinava bene, lavorava, o non lavorava. Nascondendo la vittima, le cronache finiscono con l’assolvere l’omicida: una vecchia storia, nata in tempi lontani e ancora viva fra noi. Per questo bisogna imparare a parlare di femminicidio. Tutti, non solo i media. Dobbiamo farlo noi. Dobbiamo trovare le parole.

RECENSIONI: CUORE CAVO

 cuore-cavo“Cuore Cavo” di Viola di Grado, edito e/o, esplora un tema non originale, cosa accade dopo la morte, in modo originale: dopo un incipit bellissimo, veniamo trascinati in una scrittura “ossessiva”, ricca anche se immobile nel ripiegarsi su se stessa, in cui i tratti della trama rimangono esili rispetto al dolore che si fa carne e scrittura. É il corpo morto suicida della 25enne Dorotea a parlare, è il suo corpo in putrefazione e in espansione nell’universo – visitato dalla sua stessa un’anima – a dilagare letteralmente nel testo, e quindi nel mondo. Con questa premessa iniziale inizia il romanzo: la morte di una persona contagia la morte del mondo. Questa scrittrice, ancora una volta – e meglio – ci porta nel fondo dell’abisso del “dentro”, della depressione, dell’incomunicabilità, dell’ineluttabilità delle cose. Eppure, sembra dirci il romanzo, una voce c’è, non una possibilità, ma una voce che può ancora sopravvivere al disfacimento, come una testimone inutile dell’universo, ed è questa voce che si incarna e risuona ogni volta che poggiamo il libro.

Libri da regalare e regalarvi per natale

letture-ad-alta-voce1Ciao care e cari questi altri suggerimenti di letture per Natale da regalarvi e regalare

Jennifer Egan – Guardami – Dall’autrice di Il tempo è un bastardo, premio pulitzer per la letteratura.  “Un romanzo indimenticabile, acuto, di straordinaria eloquenza” – The New York Times

Barbara Costantine – E poi, Paulette…
Una seconda chance è sempre possibile. Basta alzare lo sguardo e tendere la mano. Qualcuno la afferrerà. Commovente e allegro, il romanzo-antidoto contro il cinismo best-seller in Francia.

Elena Ferrante – L’amica geniale e Storia del nuovo cognome
Due romanzi per una storia unica.
Due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. Nel primo romanzo l’autrice porta compiutamente a termine la narrazione dell’infanzia e dell’adolescenza di Lila e di Elena, ma ci lascia sulla soglia di nuovi grandi mutamenti che stanno per sconvolgere le loro vite e il loro intensissimo rapporto che ritroveremo in Storia del nuovo cognome.

Annemarie Schwarzenbach – Ogni cosa è da lei illuminata
E’ un racconto inedito pieno di luce, erotismo e passione nel quale l’autrice mette a nudo il mondo dell’amore tutto al femminile. Il testo accuratamente costruito e in cui l’amore di una donna per una donna non viene in alcun modo dissimulato è ambientato in Engadina, località che Annemarie definiva “il mio luogo più proprio e più originario, quello dove mi muovo con più sicurezza e dove mi sento leggera come da nessun’altra parte”. Il manoscritto, conservato inedito nell’Archivio svizzero di letteratura di Berna, è stato ritrovato nel 2007 da Alexis Schwarzenbach, nipote della scrittrice, che ne ha curato personalmente la pubblicazione.

Alicia Giménez Bartlett – Exit
Uno dei primi romanzi della scrittrice spagnola ripubblicato quest’anno in italiano. Exit, è il nome di una villa lussureggiante, immersa nel verde. L’edificio centrale della villa è circondato da un ampio giardino, all’interno l’arredamento delle numerose stanze e dei saloni è stato studiato con molta cura e buon gusto. Nella villa, in estate, sei ospiti si incontrano per la prima volta. Ci sono Clarissa, una giovane donna fragile ed intensa, Pamela, bella e sarcastica, Finn, uomo colto e raffinato, La vedova Tevener, allegra e sensuale, il signor Ottosillabo, macchinista ferroviere e Lèonard, il poeta dallo sguardo penetrante. Gli ospiti sono accolti da due medici e dall’infermiera Matea, che oltre ad essere specializzata in psicologia è anche abilissima in cucina. In breve tempo, gli ospiti di Exit diventano amici, condividendo i piaceri della vita tra sfiziosi banchetti, musica piacevole, chiacchiere ed escursioni nella natura. Ma come mai gli ospiti sono nella villa? Cosa li ha spinti ad andare lì?

Osorio Elsa – La miliziana
Da una parte, la luminosa figura di Micaela Etchebéhère, detta Mika, ebrea argentina di origini russe e passioni rivoluzionarie. Dall’altra, una scrittrice come Elsa Osorio che ne insegue per anni, con timore e ammirazione, l’avventurosa traiettoria esistenziale e politica, trasformandola in romanzo. Questo libro è un dialogo a distanza, l’omaggio a una donna straordinaria, dimenticata dalla Storia ufficiale, l’unica donna che durante la Guerra civile spagnola ha comandato una milizia antifranchista. Intrecciando al romanzo le testimonianze di chi l’ha conosciuta personalmente, le sue lettere e i suoi scritti, Elsa Osorio ripercorre la storia di Mika a partire dagli anni dell’università, a Buenos Aires, e dall’incontro con Hipólito Etchebéhère, che diventerà il suo compagno di vita e di lotta. I due, inseguendo la sfida di sostenere le battaglie della classe operaia, passeranno da Parigi a una Berlino congelata dall’avvento del nazismo e infine, nel 1936, alla Spagna della Guerra civile.

Piñeiro Claudia – Betibù
Questa scrittrice argentina sta crescendo sempre di più e in questo romanzo unisce la capacità introspettiva di analizzare i personaggi con l’intrigo e il giallo. La Maravillosa è un Country Club, quartiere chiuso e controllato da guardiani e severe misure di sicurezza, con campo da golf e lussuose abitazioni: un microcosmo dove sembra sia obbligatoria la serenità, se non proprio la felicità. Ma la vita del prestigioso club viene sconvolta quando, nella sua lussuosa villa, Pedro Chazarreta viene trovato con la gola tagliata e un coltello in mano. Il presunto suicidio, però, suscita dubbi, e un giornale si ostina a voler approfondire la vicenda. Vengono incaricati di indagare Nurit, detta Betibú, scrittrice, considerata la “dama nera” delle lettere argentine, e un giovane cronista inesperto.

Paola Soriga, Dove finisce Roma
È una bambina, da una grotta, a raccontarci cos’è che ci manca. Cos’è che non abbiamo più e non sappiamo ritrovare qui e ora, in questi giorni sfusi pieni solo di rabbia e di impazienza, di calcoli brevi e di sfinimenti vani. È il personaggio di un romanzo  –  che come accade è la finzione la più precisa a raccontare la realtà – a dirci piano all’orecchio da dove ripartire. – Concita De Gregorio – la Repubblica

Mercè Rodoreda – La piazza del Diamante
E’ la storia di Natàlia, una ragazza molto semplice, ingenua, abituata a non esprimere le proprie emozioni, che si ritrova a vivere nella Barcellona della Repubblica e della guerra civile, il dramma della miseria, la perdita del marito, la solitudine, finché un secondo matrimonio non le aprirà la possibilità di una nuova vita. A Mercè Rodoreda, piaceva definirlo un romanzo d’amore, perché ha in sé la vera tenerezza e durezza dell’amore.

Mary McCarthy – Il gruppo
Otto ragazze fresche di laurea, otto amori, otto destini femminili che si intrecciano nell’America rooseveltiana. Con questo romanzo Mary McCarthy fece esplodere i problemi sessuali ed esistenziali di una società insoddisfatta, scioccando il pubblico degli anni Sessanta. Con la crudeltà sorridente, o la triste ironia, per cui è giustamente considerata una delle più grandi scrittrici del Novecento.

Valeria Parrella – Lettera di dimissioni
«Io non dico che ci abbiamo creduto. Ma dico che c’è stato un istante almeno, in cui il dolore collettivo si sospendeva. E allora entrava la speranza». Vivere per Clelia è un gesto intero, che comprende il passato e il futuro, l’amore e l’ambizione, il volere e il potere. Clelia ama il teatro, ama Gianni, ama la città furiosa in cui è nata: ma più occasioni la vita le offre, più si allontana la forza piena delle sue passioni. Gradino dopo gradino, giù per la scala inesorabile del male minore, sente avvicinarsi pericolosamente un’immagine di sé che non le piace affatto. Una storia viva, politica e forte, su cosa significa mettersi in gioco in Italia oggi. «Era stato là che qualcosa si era rotto e insieme qualcosa cominciava».

Etxebarría Lucía – Il contenuto del silenzio
La vita di Gabriel sembra correre sui binari di una tranquilla e rassicurante normalità, finché all’improvviso riceve una telefonata che lo sconvolge: Helena, una donna che si presenta come la migliore amica di sua sorella Cordelia, gli dice che lei è scomparsa, che forse è morta in un suicidio collettivo commesso dai membri di una misteriosa setta a Tenerife. Sono più di dieci anni che sua sorella non si fa sentire: perché ha deciso di entrare a far parte di quella setta? E quali inquietanti connessioni legano gli affiliati a una congrega nazista rifugiatasi a Fuerteventura dopo la Seconda guerra mondiale? Non c’è tempo da perdere, bisogna salire sul primo volo per le Canarie e mettersi alla ricerca di Cordelia.

Shoneyin Lola – Prudenti come serpenti
Baba Segi è un facoltoso poligamo di mezz’età, grassoccio e vanitoso, con un insaziabile appetito per il cibo, le donne e il sesso. Da due anni ha sposato la bella Bolanle, intelligente, istruita e di ventanni più giovane. La coppia però non ha ancora avuto figli e, disperato, Baba Segi decide di abbandonare stregoni e ciarlatani per rivolgersi alla medicina ufficiale, convinto che la sua bella laureata sia sterile. La decisione scatena un putiferio in casa perché le indagini potrebbero portare alla luce un terribile segreto, gelosamente custodito dalle altre mogli. Se il capofamiglia scoprisse la verità sarebbe la fine per quelle intriganti e la loro numerosa prole… l’unica cosa da fare è passare alle maniere forti e liberarsi dell’odiata Bolanle. Tra complotti e oscure trame domestiche, i racconti di quattro donne in un romanzo divertente, ironico e dissacrante, che è anche una riflessione disincantata e insieme poetica sulla Nigeria contemporanea.

Sei tu mia  madre – Alison Bechdel
Dopo il successo di Fun Home, l’autrice di punta dell’underground americano torna con un’opera che farà vibrare le corde più intime di ogni figlia, madre, donna. Una figura materna forte ed enigmatica: lettrice vorace, appassionata di musica, attrice dilettante, ma anche e soprattutto una donna travagliata, incastrata in un matrimonio infelice con un uomo dichiaratamente gay, e frustrata nelle proprie aspirazioni artistiche dalla sua condizione familiare e dalla presenza della stessa Alison, che da lei non ha più ricevuto il bacio della buonanotte dalla tenera età di sette anni.

Silvia Rocchi – Ci sono notti che non accadono mai. Canto a fumetti per Alda Merini
Alda Merini è dipinta senza volto. Si muove tra le mura di casa, scende per le vie di Milano alla ricerca del calore di un contatto. E insieme c’è un’altra Merini – di nuovo immaginata – che si trascina collina dopo collina per conoscere da vicino amore, violenza e pietà. Grafite, colori, parole e visioni costruiscono un intimo e appassionato omaggio d’autore.

PRESENTAZIONE: 12 MAGGIO SPECCHIO DELLE SUE BRAME DI LAURA CORRADI

Presentazione del libro di Laura Corradi Specchio delle sue brame
sabato 12 maggio ore 19.
Introduce Elisa Giomi, specializzata in Gender Media Studies. Sarà presenta l’autrice.

Un libro ironico e sovversivo che guarda al corpo – della donna ma non solo – come protagonista del luccicante mondo delle pubblicità commerciali, con una nuova angolazione, quella intersezionale, incrociando diverse prospettive analitiche. Perché le icone delle pubblicità sono prevalentemente belle, alte, magre, ricche, eleganti, giovani e desiderabili allo sguardo maschile?Altrimenti, come vengono rappresentate? È vero che molte pubblicità sono razziste? Cosa c’entrano le réclame con la nostra vita quotidiana, con i nostri comportamenti? Il bombardamento incessante di immagini commerciali non ci impone solo di comprare:
esso agisce anche in funzione normativa nei confronti del corpo sociale stesso.