Libri da regalare e regalarvi per natale

letture-ad-alta-voce1Ciao care e cari questi altri suggerimenti di letture per Natale da regalarvi e regalare

Jennifer Egan – Guardami – Dall’autrice di Il tempo è un bastardo, premio pulitzer per la letteratura.  “Un romanzo indimenticabile, acuto, di straordinaria eloquenza” – The New York Times

Barbara Costantine – E poi, Paulette…
Una seconda chance è sempre possibile. Basta alzare lo sguardo e tendere la mano. Qualcuno la afferrerà. Commovente e allegro, il romanzo-antidoto contro il cinismo best-seller in Francia.

Elena Ferrante – L’amica geniale e Storia del nuovo cognome
Due romanzi per una storia unica.
Due protagoniste bambine, e poi adolescenti, tra le quinte di un rione miserabile della periferia napoletana, tra una folla di personaggi minori accompagnati lungo il loro percorso con attenta assiduità. Nel primo romanzo l’autrice porta compiutamente a termine la narrazione dell’infanzia e dell’adolescenza di Lila e di Elena, ma ci lascia sulla soglia di nuovi grandi mutamenti che stanno per sconvolgere le loro vite e il loro intensissimo rapporto che ritroveremo in Storia del nuovo cognome.

Annemarie Schwarzenbach – Ogni cosa è da lei illuminata
E’ un racconto inedito pieno di luce, erotismo e passione nel quale l’autrice mette a nudo il mondo dell’amore tutto al femminile. Il testo accuratamente costruito e in cui l’amore di una donna per una donna non viene in alcun modo dissimulato è ambientato in Engadina, località che Annemarie definiva “il mio luogo più proprio e più originario, quello dove mi muovo con più sicurezza e dove mi sento leggera come da nessun’altra parte”. Il manoscritto, conservato inedito nell’Archivio svizzero di letteratura di Berna, è stato ritrovato nel 2007 da Alexis Schwarzenbach, nipote della scrittrice, che ne ha curato personalmente la pubblicazione.

Alicia Giménez Bartlett – Exit
Uno dei primi romanzi della scrittrice spagnola ripubblicato quest’anno in italiano. Exit, è il nome di una villa lussureggiante, immersa nel verde. L’edificio centrale della villa è circondato da un ampio giardino, all’interno l’arredamento delle numerose stanze e dei saloni è stato studiato con molta cura e buon gusto. Nella villa, in estate, sei ospiti si incontrano per la prima volta. Ci sono Clarissa, una giovane donna fragile ed intensa, Pamela, bella e sarcastica, Finn, uomo colto e raffinato, La vedova Tevener, allegra e sensuale, il signor Ottosillabo, macchinista ferroviere e Lèonard, il poeta dallo sguardo penetrante. Gli ospiti sono accolti da due medici e dall’infermiera Matea, che oltre ad essere specializzata in psicologia è anche abilissima in cucina. In breve tempo, gli ospiti di Exit diventano amici, condividendo i piaceri della vita tra sfiziosi banchetti, musica piacevole, chiacchiere ed escursioni nella natura. Ma come mai gli ospiti sono nella villa? Cosa li ha spinti ad andare lì?

Osorio Elsa – La miliziana
Da una parte, la luminosa figura di Micaela Etchebéhère, detta Mika, ebrea argentina di origini russe e passioni rivoluzionarie. Dall’altra, una scrittrice come Elsa Osorio che ne insegue per anni, con timore e ammirazione, l’avventurosa traiettoria esistenziale e politica, trasformandola in romanzo. Questo libro è un dialogo a distanza, l’omaggio a una donna straordinaria, dimenticata dalla Storia ufficiale, l’unica donna che durante la Guerra civile spagnola ha comandato una milizia antifranchista. Intrecciando al romanzo le testimonianze di chi l’ha conosciuta personalmente, le sue lettere e i suoi scritti, Elsa Osorio ripercorre la storia di Mika a partire dagli anni dell’università, a Buenos Aires, e dall’incontro con Hipólito Etchebéhère, che diventerà il suo compagno di vita e di lotta. I due, inseguendo la sfida di sostenere le battaglie della classe operaia, passeranno da Parigi a una Berlino congelata dall’avvento del nazismo e infine, nel 1936, alla Spagna della Guerra civile.

Piñeiro Claudia – Betibù
Questa scrittrice argentina sta crescendo sempre di più e in questo romanzo unisce la capacità introspettiva di analizzare i personaggi con l’intrigo e il giallo. La Maravillosa è un Country Club, quartiere chiuso e controllato da guardiani e severe misure di sicurezza, con campo da golf e lussuose abitazioni: un microcosmo dove sembra sia obbligatoria la serenità, se non proprio la felicità. Ma la vita del prestigioso club viene sconvolta quando, nella sua lussuosa villa, Pedro Chazarreta viene trovato con la gola tagliata e un coltello in mano. Il presunto suicidio, però, suscita dubbi, e un giornale si ostina a voler approfondire la vicenda. Vengono incaricati di indagare Nurit, detta Betibú, scrittrice, considerata la “dama nera” delle lettere argentine, e un giovane cronista inesperto.

Paola Soriga, Dove finisce Roma
È una bambina, da una grotta, a raccontarci cos’è che ci manca. Cos’è che non abbiamo più e non sappiamo ritrovare qui e ora, in questi giorni sfusi pieni solo di rabbia e di impazienza, di calcoli brevi e di sfinimenti vani. È il personaggio di un romanzo  –  che come accade è la finzione la più precisa a raccontare la realtà – a dirci piano all’orecchio da dove ripartire. – Concita De Gregorio – la Repubblica

Mercè Rodoreda – La piazza del Diamante
E’ la storia di Natàlia, una ragazza molto semplice, ingenua, abituata a non esprimere le proprie emozioni, che si ritrova a vivere nella Barcellona della Repubblica e della guerra civile, il dramma della miseria, la perdita del marito, la solitudine, finché un secondo matrimonio non le aprirà la possibilità di una nuova vita. A Mercè Rodoreda, piaceva definirlo un romanzo d’amore, perché ha in sé la vera tenerezza e durezza dell’amore.

Mary McCarthy – Il gruppo
Otto ragazze fresche di laurea, otto amori, otto destini femminili che si intrecciano nell’America rooseveltiana. Con questo romanzo Mary McCarthy fece esplodere i problemi sessuali ed esistenziali di una società insoddisfatta, scioccando il pubblico degli anni Sessanta. Con la crudeltà sorridente, o la triste ironia, per cui è giustamente considerata una delle più grandi scrittrici del Novecento.

Valeria Parrella – Lettera di dimissioni
«Io non dico che ci abbiamo creduto. Ma dico che c’è stato un istante almeno, in cui il dolore collettivo si sospendeva. E allora entrava la speranza». Vivere per Clelia è un gesto intero, che comprende il passato e il futuro, l’amore e l’ambizione, il volere e il potere. Clelia ama il teatro, ama Gianni, ama la città furiosa in cui è nata: ma più occasioni la vita le offre, più si allontana la forza piena delle sue passioni. Gradino dopo gradino, giù per la scala inesorabile del male minore, sente avvicinarsi pericolosamente un’immagine di sé che non le piace affatto. Una storia viva, politica e forte, su cosa significa mettersi in gioco in Italia oggi. «Era stato là che qualcosa si era rotto e insieme qualcosa cominciava».

Etxebarría Lucía – Il contenuto del silenzio
La vita di Gabriel sembra correre sui binari di una tranquilla e rassicurante normalità, finché all’improvviso riceve una telefonata che lo sconvolge: Helena, una donna che si presenta come la migliore amica di sua sorella Cordelia, gli dice che lei è scomparsa, che forse è morta in un suicidio collettivo commesso dai membri di una misteriosa setta a Tenerife. Sono più di dieci anni che sua sorella non si fa sentire: perché ha deciso di entrare a far parte di quella setta? E quali inquietanti connessioni legano gli affiliati a una congrega nazista rifugiatasi a Fuerteventura dopo la Seconda guerra mondiale? Non c’è tempo da perdere, bisogna salire sul primo volo per le Canarie e mettersi alla ricerca di Cordelia.

Shoneyin Lola – Prudenti come serpenti
Baba Segi è un facoltoso poligamo di mezz’età, grassoccio e vanitoso, con un insaziabile appetito per il cibo, le donne e il sesso. Da due anni ha sposato la bella Bolanle, intelligente, istruita e di ventanni più giovane. La coppia però non ha ancora avuto figli e, disperato, Baba Segi decide di abbandonare stregoni e ciarlatani per rivolgersi alla medicina ufficiale, convinto che la sua bella laureata sia sterile. La decisione scatena un putiferio in casa perché le indagini potrebbero portare alla luce un terribile segreto, gelosamente custodito dalle altre mogli. Se il capofamiglia scoprisse la verità sarebbe la fine per quelle intriganti e la loro numerosa prole… l’unica cosa da fare è passare alle maniere forti e liberarsi dell’odiata Bolanle. Tra complotti e oscure trame domestiche, i racconti di quattro donne in un romanzo divertente, ironico e dissacrante, che è anche una riflessione disincantata e insieme poetica sulla Nigeria contemporanea.

Sei tu mia  madre – Alison Bechdel
Dopo il successo di Fun Home, l’autrice di punta dell’underground americano torna con un’opera che farà vibrare le corde più intime di ogni figlia, madre, donna. Una figura materna forte ed enigmatica: lettrice vorace, appassionata di musica, attrice dilettante, ma anche e soprattutto una donna travagliata, incastrata in un matrimonio infelice con un uomo dichiaratamente gay, e frustrata nelle proprie aspirazioni artistiche dalla sua condizione familiare e dalla presenza della stessa Alison, che da lei non ha più ricevuto il bacio della buonanotte dalla tenera età di sette anni.

Silvia Rocchi – Ci sono notti che non accadono mai. Canto a fumetti per Alda Merini
Alda Merini è dipinta senza volto. Si muove tra le mura di casa, scende per le vie di Milano alla ricerca del calore di un contatto. E insieme c’è un’altra Merini – di nuovo immaginata – che si trascina collina dopo collina per conoscere da vicino amore, violenza e pietà. Grafite, colori, parole e visioni costruiscono un intimo e appassionato omaggio d’autore.