Presentazione di “Relazioni Brutali”

Giovedì 19 Aprile, ore 19:00
Presentazione di RELAZIONI BRUTALI – genere e violenza nella cultura mediale di Elisa Giomi e Sveva Magaraggia (Le edizioni del Mulino)A parlarne ci sarà Elisa Giomi – una delle due autrici – insieme a Barbara Bonomi Romagnoli

«Perché sedurla se puoi sedarla?», oppure «perché sedurla se puoi saldarla?»: solo due esempi del livello di violenza e brutalità quotidianamente veicolate dai social in pagine che mescolano misoginia, omo/transfobia, razzismo, incitamenti alla pedofilia. Al centro di questa indagine, la violenza contro le donne, ma anche la violenza che dalle donne è agita, due fenomeni speculari benché di natura e portata assai diverse, che sono analizzati nella loro copertura mediale. Dalle serie Tv a circolazione globale alle cronache nazionali, dalla musica alla pubblicità, muovendosi tra «factual» e «fictional», ciascuna delle due forme di violenza è esplorata attraverso molteplici raffronti tra il piano della realtà e il piano della rappresentazione, illustrando modelli, attori, dinamiche, radici, così come retoriche, estetiche, politiche.

Elisa Giomi insegna Sociologia della comunicazione e dei media e Media and Culture nell’Università Roma-Tre. È autrice di numerosi studi sui linguaggi e pubblici televisivi e sulle rappresentazioni di genere nei media. Tra i suoi ultimi lavori «Gender e Media» (Pigreco Edizioni, 2015) e «Really Good at it: The viral charge of Nancy Botwin (and popular culture’s anticorps)», in M. Buonanno (ed.), «Television antiheroines. Women behaving badly in crime and prison drama» (Intellect, 2016).

Barbara Bonomi Romagnoli è giornalista freelance

 

Venerdì 15 presentazione “una mattina ci siam svegliate”, lucha y siesta

lucha y siesta
C’è chi fa quadrato noi facciamo rete contro la violenza di genere e sessismo

Ore 18:30 Presentazione  Una mattina ci siam svegliate

A seguire aperitivo e djset

Edito dalla casa editrice Round Robin Editrice il libro della casa delle donne Lucha y Siesta si compone di numerosi contributi scritti sui temi che rappresentano il suo terreno di rivendicazione e di battaglia contro la violenza di genere e il sessismo; i diritti civili ed economici, la conquista di spazi fisici e politici, la libertà di scelta e di autodeterminazione, la discriminazione e i servizi alla persona, le reti femministe internazionali.

l libro contiene inoltre l’intero progetto fotografico Lucha di Marianna Ciuffreda, Chiara Moncada e Marco Vignola che saranno con noi insieme alle compagne di Freedom For Birth – Rome Action Group, con cui discuteremo del loro contributo su libertà di scelta e autodeterminazione.

**** La presentazione multimediale del progetto fotografico presentato al Perugia social Photo Fest
http://www.mariannaciuffreda.com/#!multimedia/c11b7

**** Il blog di Lucha e la scheda del libro https://luchaysiesta.wordpress.com/

**** Il gruppo attivista, Freedom For Birth – Rome Action Group, è nato a fine settembre 2012 per iniziativa di un gruppo di donne (madri, ostetriche, avvocate, psicologhe, artiste, scrittrici, giornaliste ed esperte della comunicazione audiovisiva), dopo aver visto, il 20 settembre 2012, il documentario Freedom for Birth realizzato dai registi Toni Harman e Alex Wakeford.
Il movimento si propone di promuovere la cultura della libera scelta delle donne al momento del parto, del diritto delle donne di disporre del proprio corpo e di autodeterminarsi sul modo e sui luoghi del parto.
http://freedomforbirthromeactiongroup.blogspot.pe/

25 novembre: Contro la violenza sulle donne passeggiata al Pigneto

svaw06square-295x300Il 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, proclamata in seguito alla tortura e all’uccisione nel 1960 delle sorelle Mirabal da parte del regime di Trujillo, nella Repubblica Dominicana, donne impegnate nella lotta di liberazione del loro paese.

Proprio a Roma nel 1976 nasce la prima passeggiata contro la violenza, 20.000 donne invadono le strade al grido di Riprendiamoci la notte, a pochi mesi dal processo per il massacro del Circeo.

Questo bisogno ancora oggi è terribilmente attuale ed è per questo che il 25 novembre vogliamo invitarvi a riprenderci insieme le vie del Pigneto.

La violenza maschile è la prima causa di morte delle donne in Italia come nel resto del mondo, non ha classe né passaporto e nella maggior parte dei casi nasce tra le mura domestiche.

Non intendiamo solo ricordare e celebrare una data, scendiamo in strada per ribadire che la nostra libertà di vivere la città non è data dalle misure di controllo, dalle telecamere, dalla militarizzazione, dalla detenzione né dall’emarginazione, ma dalla nostra autodeterminazione dentro e fuori casa e dalla solidarietà e sorellanza tra donne, dalla potenza delle nostre rivendicazioni e dalla complicità e unione delle nostre lotte.

Abbiamo scelto il Pigneto perché è un quartiere in cui molte di noi escono, vivono e lavorano, sempre più spesso percorriamo le sue strade con gli occhi bassi, di fretta, e se possiamo non da sole.

Vogliamo rispondere alla violenza e alle paure riprendendoci le strade e invitando tutte a non rimanere indifferenti, a stare attente le une alle altre, a non legittimare omertà, atteggiamenti e atti sessisti, omofobi, lesbofobici, transfobici e razzisti.

Una passeggiata di rivendicazioni collettive, rumorosa, sonora. Illuminiamo le strade, facciamole risuonare di musica, risate, colori, desideri.

Ci vediamo il 25 Novembre alle 18.30 davanti alla scuola Pisacane (via dell’Acqua Bullicante, 30) per arrivare fino all’isola pedonale del Pigneto.

Dentro e fuori le case, contrastiamo la violenza tutte insieme!

Dal 7 luglio Fotografia: Sul mio corpo io decido

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Questo racconto fotografico vuole essere un contributo offerto al movimento –Io decido – che in questi mesi attraversando le strade e le piazze, passando per azioni e flash mob, cortei si è dislocato a Roma.
Autodeterminazione e libertà di scelta come diritto fondamentale di decidere e scegliere sul proprio corpo,  raccontate in 12 scatti.

Foto di Giuseppe Matese

LETTURE: GRAZIA VERASANI

di_tutti_e_di_nessuno_scaledownonly_638x458Seconda edizione per Di tutti e di nessuno di Grazia Verasani per l’economica della Feltrinelli. Costo 8€. Un libro adatto a questi tempi in cui si parla di violenza contro le donne, ma anche di solidarietà e vie di fuga.
La protagonista è sempre l’investigatrice Giorgia Cantini, dell’Agenzia Investigativa Cantini,  poco più che quarantenne si trova imprigionata in un passato fatto di patti di sangue e pomeriggi sui muretti. Appartiene a quell’epoca anche Franca Palmieri, la Ragazza dei rospi, una donna che accoglieva i giovani del muretto nelle sue stanze per essere la donna di tutti e di nessuno. Una vita fatta di solitudine lanciata come un frisbee da un giocatore ad un altro che la porterà a morire, accoltellata, in un parchetto di Bologna. Accanto a lei la storia di Barbara, una giovane adolescente che ha improvvisamente smesso di andare a scuola.
Grazia Verasani come molte scrittrici usa la forma del noir per parlare di donne e della forza delle loro scelte. Da leggere tutto d’un fiato.

Di Grazia Versani trovate da Tuba anche l’ultimo suo libro Cosa sai della notte.

Video 25 novembre Parole di rivolta

Da tuba il 25 novembre in occasione della giornata mondiale contro la violenza maschile sulle donne Parole di Rivolta letture tratte da Il ritorno di Lilith, L’harem e l’occidente, I monologhi della vagina, L’erotico come potere, King kong girl, Wislawa Szymborska, Carissima Zelda, L’arte della gioia, Carol Duffy, Antonella Anedda, Le lettere di Pinar Selek, Patrizia Cavalli, “Les celles du mouvement de Libération des Femmes” traduzione libera dal francese al romano, Superzelda, Una preghiera punk per la libertà delle pussy riot.