Dalle 19 “Roma mosaico urbano. Il Pigneto fuori Porta Maggiore”
di Carmelo G.SEVERINO
10 anni dopo: quali trasformazioni? quali problematiche?
Ne discutono con l’autore
la sociologa urbana Irene RANALDI e la scrittrice Carola SUSANI
Tag: Pigneto
21-22-23-24 maggio 00176 Pigneto città aperta
Anche quest’anno Tuba parteciperà a 00176 Pigneto città aperta
Mostre di
Giùliana Silvestrini
Ri-tratti di Siscia, 2015.
Materiali: gomma lacca e mordenzanti su legno, diametro 70 cm.
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27 maggio Roma mosaico urbano. Il Pigneto fuori Porta Maggiore
“Roma mosaico urbano. Il Pigneto fuori Porta Maggiore” (Gangemi, 2005)
di Carmelo G.SEVERINO
10 anni dopo: quali trasformazioni? quali problematiche?
Ne discutono con l’autore
mercoledì 27 maggio 2015 – ore 19.00 – 20.00
la sociologa urbana Irene RANALDI e la scrittrice Carola SUSANI
25 novembre: Contro la violenza sulle donne passeggiata al Pigneto
Il 25 novembre ricorre la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, proclamata in seguito alla tortura e all’uccisione nel 1960 delle sorelle Mirabal da parte del regime di Trujillo, nella Repubblica Dominicana, donne impegnate nella lotta di liberazione del loro paese.
Proprio a Roma nel 1976 nasce la prima passeggiata contro la violenza, 20.000 donne invadono le strade al grido di Riprendiamoci la notte, a pochi mesi dal processo per il massacro del Circeo.
Questo bisogno ancora oggi è terribilmente attuale ed è per questo che il 25 novembre vogliamo invitarvi a riprenderci insieme le vie del Pigneto.
La violenza maschile è la prima causa di morte delle donne in Italia come nel resto del mondo, non ha classe né passaporto e nella maggior parte dei casi nasce tra le mura domestiche.
Non intendiamo solo ricordare e celebrare una data, scendiamo in strada per ribadire che la nostra libertà di vivere la città non è data dalle misure di controllo, dalle telecamere, dalla militarizzazione, dalla detenzione né dall’emarginazione, ma dalla nostra autodeterminazione dentro e fuori casa e dalla solidarietà e sorellanza tra donne, dalla potenza delle nostre rivendicazioni e dalla complicità e unione delle nostre lotte.
Abbiamo scelto il Pigneto perché è un quartiere in cui molte di noi escono, vivono e lavorano, sempre più spesso percorriamo le sue strade con gli occhi bassi, di fretta, e se possiamo non da sole.
Vogliamo rispondere alla violenza e alle paure riprendendoci le strade e invitando tutte a non rimanere indifferenti, a stare attente le une alle altre, a non legittimare omertà, atteggiamenti e atti sessisti, omofobi, lesbofobici, transfobici e razzisti.
Una passeggiata di rivendicazioni collettive, rumorosa, sonora. Illuminiamo le strade, facciamole risuonare di musica, risate, colori, desideri.
Ci vediamo il 25 Novembre alle 18.30 davanti alla scuola Pisacane (via dell’Acqua Bullicante, 30) per arrivare fino all’isola pedonale del Pigneto.
Dentro e fuori le case, contrastiamo la violenza tutte insieme!
18 GIUGNO TESTACCIO DA QUARTIERE OPERAIO A VILLAGE DELLA CAPITALE
Martedi 18 giugno dalle 19
saranno presenti Igiaba Scego e l’autrice Ranaldi Irene
Testaccio dal 1921 è il XX rione del centro storico di Roma. Con la proclamazione a Capitale del nuovo Regno dell’Italia unita, nel 1871 Roma si mise alla ricerca di una sua immagine produttiva e industriale e, di conseguenza, di un quartiere dove ospitare la classe lavoratrice. Questa identità industriale della città fu pre-costituita e pianificata dagli amministratori: Testaccio avrebbe dovuto diventare il quartiere operaio per eccellenza di Roma Capitale. Invece, per molti anni rimase una zona degradata e sovraffollata pur con l’intervento massiccio dello Iacp. Un secolo dopo gli stessi appartamenti sono diventati appetibili soprattutto dai cosiddetti radical-chic e vengono contesi sul mercato immobiliare a prezzi esorbitanti. Quali sono gli elementi che hanno portato a questo profondo mutamento di percezione di questo luogo? Sta succedendo la stessa trasformazione territoriale al Pigneto?