I racconti del sesso e della vergogna

Recensione di Cristina
Per una donna single, il solo fatto di cercare un appartamento assomiglia a un percorso di guerra. I miei genitori non si sono opposti. Dal giorno in cui ho iniziato a mantenermi da sola, ho smesso di chiedere il loro parere. Ma ci ho messo tre mesi prima di trovare un proprietario che accettasse di affittare una casa a una donna non sposata. Pensano che una donna sola possa far entrare degli uomini o aprire una casa d’appuntamenti. Mi hanno perfino chiesto l’autorizzazione scritta di mio padre. Ma se guadagno il doppio di lui!
Questa scrittrice franco-marocchina è brava e scrive benissimo, più volte abbiamo recensito i suoi libri. Noi la amiamo anche per questi 13 racconti sulla vita sessuale delle donne marocchine. Uno spaccato stupendo di una realtà che troppe volte ci arriva solo attraverso stereotipi. Una società che mente a se stessa e che ne esce ipocrita, perché a dar luce a queste denunce sono donne consapevoli, forti che hanno deciso di mettere in gioco le loro vite. Sono voci di donne di estrazione sociale differente, con un livello di istruzione e un sentimento religioso profondamente diversi, eppure parlano tutte la stessa lingua e muovono un atto di accusa senza riserve verso una società in netta contraddizione tra quanto predica e quanto vive. Le donne marocchine continuano a portare avanti una piccola rivoluzione quotidiana a cui Leila Slimani continua a dare voce e forza. Un libro importante.

Leila Slimani è nata nel 1981 a Rabat, in Marocco, e oggi vive a Parigi. Con il suo romanzo d’esordio pubblicato da Rizzoli, Nel giardino dell’orco, ha vinto il prestigioso Prix de la Mamounia, il più importante riconoscimento letterario marocchino. Ninna nanna è stato insignito del premio Goncourt 2016 e ha venduto oltre 600.000 copie. Per Rizzoli ha pubblicato anche I racconti del sesso e della menzogna.