INAUGURAZIONE MOSTRA FOTOGRAFICA

4 gennaio 2011  ore 19.00

ISKRANBUL

fotografie di

ISKRA CORONELLI

5 giorni.
Un viaggio in una città che ho sentito mia dopo il primo istante.
Ad Istanbul il tempo, l’umanità e la natura sembrano sedere tutto il giorno allo stesso tavolo!
A bere tè dall’intenso aroma di vita.
Dialogare con loro è stato per me un piacere immenso.

A Natale regala i libri di Tuba!

I migliori titoli del 2010, secondo noi:

a Natale regala parole e pensieri di donne

Patty Smith, JUST KIDS, Feltrinelli 2010

La sacerdotessa del rock ripercorre i sentieri che dall’infanzia a Chicago la portano a New York dove incontra Robert Mapplethorpe… Lei con la letteratura nella testa e la musica ancora da scoprire, lui non ancora fotografo, cattolico, alle prese con la propria, nascente, omosessualità. Intrecciano un cammino di arte, di devozione e di iniziazione. Insieme scoprono che rock, politica e sesso sono gli ingredienti essenziali della rivoluzione a venire. Just kids è la confessione di una delle più grandi protagoniste del rock americano, di un’originale poetessa, di una musa, di una donna che ha saputo vivere ai margini delle convenzioni senza precipitare nella maledizione.

Carla Lonzi, TACI ANZI PARLA, Diario di una femminista, Et Al. 2010

Dal 1972 al 1977 Carla Lonzi affronta il compito di tenere un diario, sottoponendosi a una lunga iniziazione all’autenticità, a una libertà che si nutre di autonomia e non di opposizione, così forte da essere insieme piena responsabilità verso gli altri. .Taci, anzi parla è una pietra miliare, uno dei punti più alti del femminismo, e non solo in Italia, un punto di riferimento inesauribile per i problemi di una donna che voglia prendere coscienza di sé, un trattato di pensiero non ideologico, una delle rare ‘guide’ contemporanee che insegna la via della propria trasformazione.

Merce Rodoreda, GIARDINO SUL MARE, Nuova Frontiera 2010

Considerata – per lo stile e l’efficacia descrittiva – una nuova Virginia Woolf, politicamente impegnata nell’attività antifascista e antifranchista, è la scrittrice più letta e tradotta della letteratura catalana.

Didier Eribon, SU QUESTO ISTANTE FRAGILE, Homo Legens 2010

Il 5 giugno 2004 il sindaco di un piccolo comune del sud della Francia sposa una coppia di uomini, spiazzando sia il Partito Socialista che le diverse correnti della psicoanalisi. Didier Eribon descrive la cronaca, da gennaio ad agosto, di quel 2004: i limiti della legge sui PACS; il sorgere della mobilitazione in favore dell’uguaglianza dei diritti; la stesura da parte sua del Manifesto che ne fu all’origine; il lavoro di un collettivo di giuristi per una nuova interpretazione del matrimonio; i dibattiti tra gli intellettuali; le reazioni dei partiti, della chiesa e della psicoanalisi.

Antonella Lattanzi, DEVOZIONE, Einaudi 2010

Devozione è il primo romanzo di Antonella Lattanzi, un libro capace di mettere a nudo le debolezze e le dipendenze di tutti raccontando la dipendenza per antomasia, quella dalla droga. Un romanzo sulla droga che è anche una storia d’amore e di rapporti difficili e ambigui – quelli tra uomo e donna, genitori e figli – e una storia avventurosa, ricca di colpi di scena. A raccontarla una giovane autrice la cui scrittura, insieme commovente, ironica, cruda, sorprende per la sua originalità e la sua forza.

Sophie Bassignac, GLI ACQUARI LUMINOSI, Einaudi 2010

Ipocondriaca e plurifobica, Claire Brincourt vive a Parigi, rinchiusa tra le pareti del suo appartamento. La sua vita si svolge dietro i vetri delle finestre da cui, spettatrice, osserva le vite degli altri. A rompere l’isolamento, l’arrivo nello stabile di Ishida, misterioso giapponese con cui Claire stringe amicizia. Ma a entrare nella vita della gente, si finisce per intuirne i segreti. E così Claire inizia a interrogarsi su Ishida. Chi è veramente? Perché si è trasferito in quell’appartamento a Parigi? E perché non parla del suo passato? Per scoprirlo Claire dovrà scendere in strada, entrare in metropolitana, pedinare, mettere da parte le fobie, e affrontare la vita come viene.

Sapphire, PRECIOUS, Fandango 2010

Con il suo linguaggio illetterato e sconnesso, Claireece Precious Jones racconta la sua storia…Precious ha 16 anni ma ne dimostra almeno 30, è nera, povera e grassa. Tutti la credono ritardata e si disinteressano di lei finché non si accorgono che è incinta e la puniscono con l’espulsione. Precious è incinta, per la seconda volta, di suo padre: a 12 anni ha messo al mondo una bambina down, frutto dell’incesto. Ma Precious, pur semianalfabeta, è intelligente, curiosa, percettiva: :la sua insegnante, Miss Rain, le insegnerà a leggere e a scrivere incitandola a tenere un diario. È l’inizio di un inferno, ma anche di una redenzione: le prime, incerte parole che Precious faticosamente mette insieme compongono un quadro di indicibile violenza e povertà, ma nello stesso tempo materializzano sogni, sentimenti e desideri.

Margherita Giacobino, L’UOVO FUORI DAL CAVAGNO, Elliott 2010

Un tenero e comico viaggio al termine dell’adolescenza. Gioia è precoce, curiosa e dotata per mettersi nei guai. Le piacciono le bambine, ma non i giochi da bambina…A quindici anni l’amore per Stef, bella e traditrice, scoppia come una guerra, e Gioia, colpita al cuore, esala l’ultimo respiro; dalle sue ceneri nasce Dolores, la regina dei dolori, ferita e bugiarda, oscura e fantasiosa, creatrice di mondi violenti e apocalittici che diventeranno immagini a fumetti. Un romanzo divertente e scatenato su due dei tanti modi diversi di essere diversi.

Anne Carson, ANTROPOLOGIA DELL’ACQUA, Donzelli 2010

Antropologia dell’acqua è infatti felicemente inclassificabile: possiede il ritmo della poesia e la concretezza della prosa, la logica della matematica e il respiro del pensiero. Saggi, diari, appunti di viaggio, racconti: i diversi materiali che compongono il volume sono in primo luogo una riflessione sulla natura liquida del linguaggio, sul suo stagnare, scorrere, dissolversi. Le pagine sono mappe su cui seguire la relazione tra le creature e l’acqua, tra l’amore e l’acqua, tra la morte e l’acqua.

Letizia Muratori, SOLE SENZA NESSUNO, Adelphi 2010

Della sua lontana carriera di modella Emilia non ha conservato molto, tranne una nervosa tolleranza verso l’eccentricità. Eppure la proposta che le arriva all’improvviso da una sua vecchia conoscenza nel mondo della moda, l’ineffabile signor Murita, la lascia per un attimo interdetta…

Ma la sua perplessità non è di carattere professionale. Accade infatti che il lavoro di Murita consista nella messinscena, e quindi nella parodia, di un matrimonio, e che al matrimonio Emilia non pensi volentieri: molto tardivamente quello con Paolo, tenuto in piedi a forza quasi dagli inizi, si sta sciogliendo, mentre sua figlia Sofia, risucchiata da una brillante carriera di fotografa, ha una vita sentimentale che la Chiesa non benedirebbe mai. Eppure alla fine Emilia accetta, innescando una catena di eventi lievemente surreali che punta dritto al cuore nero di una vita molto diversa dal suo book

Lorella Zanardo, IL CORPO DELLE DONNE, Feltrinelli 2010

Nel maggio del 2009 Lorella Zanardo ha messo in rete un documentario (www.ilcorpodelledonne.com), realizzato con Cesare Cantù e Marco Malfi Chindemi, che si proponeva di innalzare il livello di consapevolezza sull’immagine delle donne nella tv italiana. Oggetto e titolo: Il Corpo delle Donne. L’autrice racconta qui la genesi del documentario, le reazioni che ha suscitato, l’interesse inaspettato da parte delle giovani generazioni, la necessità di uscire dagli stereotipi per giungere a una nuova definizione del femminile.

Zena El Khalil, BEIRUT I LOVE YOU, Donzelli 2010

Beirut sembra difficile distinguere la sottile linea che separa il sogno dalla realtà. A Beirut, ovunque ci si trovi, qualsiasi cosa si stia facendo, da unmomento all’altro potrebbe sempre scoppiare una bomba. Immerse sino al collo nella follia di questa città, Zena e la sua migliore amica, Maya, cercano di dare un senso alle loro vite, e di emergere dalle loro ossessioni, in un mondo che sembra sottosopra, tra interventi di chirurgia estetica, kalashnikov e donne a caccia di un marito. Un racconto autobiografico, crudo e commovente, che oppone l’arte e l’amore alla costante minaccia della guerra. Perché, come dice Zena, «Beirut, un giorno o l’altro, mi restituirà tutto l’amore che le ho dato».

Lucia Puenzo, IL BAMBINO PESCE, Nuova Frontiera 2010

Lala è una ragazza di Buenos Aires, nata e cresciuta in una famiglia borghese e perbenista. Il padre, Brönte, è uno scrittore affermato ma anche un uomo estremamente egocentrico che non ha nessun rapporto con la figlia. Sua madre Sasha, invece, ha un solo interesse nella vita: lo studio dei fiori di Bach e le religioni orientali. In questo fragile equilibrio irrompe la Guay, una bellissima ragazza paraguaiana, che viene assunta come cameriera dalla famiglia Brönte.Le due ragazze si guardano, si ascoltano, si studiano fin quando l’amore e la passione travolgono ogni barriera sociale e culturale: sognano di fuggire insieme in Paraguay, lontane dal conformismo e dalla solitudine. Un romanzo che parla d’amore e vendetta, di sesso e violenza ma soprattutto di solitudine e paura.

Alicia Erian, BEDUINA, Adelphi 2008

«Questo libro è una pura delizia. Una Lolita dai ritmi più cinematografici, un giovane Holden sullo sfondo della guerra del Golfo: può far pensare a tanti antenati letterari ma fondamentalmente ha la sua voce, fresca, ironica, sorprendente, irritante. È la voce di Jasira, tredicenne mandata a vivere a Houston con il padre libanese, che si ritrova a fare i conti con il suo corpo che cresce troppo in fretta e fa uno strano effetto agli uomini. Tra la scuola che non le piace e la casa che al pomeriggio è troppo vuota, travolta dai suoi orgasmi e manipolata da un vicino che potrebbe essere suo padre e sarà il suo primo seduttore, Jasira scopre il sesso, muovendosi in territorio sconosciuto, e non ha nessuno che l’aiuti a fare il punto sulla mappa. Potrebbe essere un disastro ma c’è Melina, la vicina incinta e già piuttosto materna, e allora si può cominciare a sperare nel futuro e nell’amore, che è poi quello che tutti, Jasira per prima, cerchiamo». Cristina De Stefano

Annemarie Schwarzenbach, SYBILLE, Casagrande 2002

Nella Berlino degli anni Trenta, un giovane destinato alla carriera da diplomatico si innamora, non corrisposto, di Sybille, una figura enigmatica, cantante di cabaret. Il giovane non si perde d’animo e non cessa di seguirla tra luci e ombre dei locali notturni, o sulle strade di una città che si sta muovendo inesorabilmente verso la guerra. Viene raccontata la femminilità in tutto il suo mistero e, insieme ad essa, i valori di un mondo dove regnano l’ipocrisia e il disincanto. Un mondo da cui si può trovare rifugio solo nella malattia o nell’ebbrezza o, infine, nell’indifferenza emotiva, quest’ultima sarà proprio la scelta finale del protagonista.

Gertrude Stein, AUTOBIOGRAFIA DI ALICE TOKLAS, Einaudi 2010

Autobiografia dell’amica e compagna di vita, autobiografia di se stessa in conto terzi, autobiografia di un gruppo di artisti e intellettuali che hanno cambiato la cultura del Novecento. Con quest’opera Gertrude Stein ha scritto tre libri in uno, identificandosi nell’amica, distanziandosi da se stessa (e oggettivandosi), ma soprattutto disegnando l’affresco più affascinante della Parigi artistica e letteraria dell’inizio del secolo fino ai primi anni Trenta: Braque, Matisse, Hemingway, Cocteau e tutti gli altri. E ovviamente Picasso, la sua migliore «invenzione».

Igiaba Scego, LA MIA CASA E’ DOVE SONO, Rizzoli 2010
Il racconto di cosa significa portarsi dietro la propria casa in un paese nuovo, delle difficoltà di essere accolta, accettata, amata. È un ritratto delle molte identità dell’Italia odierna, che ancora fatichiamo a capire davvero. È la storia di Igiaba ma, in fondo, parla di noi.

FUMETTI e GRAPHIC NOVEL

JudithVanistendael, SOFIE E ABOU, Rizzoli Lizard 2009

Sofie è una giovane studentessa belga innamorata di Abou, un richiedente asilo arrivato dal Togo. Tenera, appassionante graphic novel (in buona parte autobiografica) Sofie e Abou mette a nudo con grande humour – e altrettanta delicatezza – tutti i dubbi, le paure, i pregiudizi da cui, per quanto si sforzino, gli occidentali non riescono mai completamente a liberarsi..

Aurelia Aurita, FRAGOLA E CIOCCOLATO, Coniglio Editore 2009

Graphic novel tenera ed estremamente erotica, Fragola e Cioccolato racconta le prime settimane di una storia d’amore di due francesi a Tokyo attraverso lo sguardo di una giovane disegnatrice di 25 anni.

Amruta Patil, NEL CUORE DI SMOG CITY, Metropoli d’Asia 2010

La prima graphic novel proveniente dall’India, il successo di una scrittrice/illustratrice donna, la prima storia a fumetti a proporre il tema dell’omosessualità.

MP5 e Valerio Bindi, ACQUA STORTA, Meridiano zero 2010

Acqua Storta di Carrino è un noir dalla densità bruciante della tragedia. Il fumetto che ne è stato tratto è una graphic novel nera che scioglie la fosca e turbolenta storia d’amore omosessuale di Giovanni e Salvatore e si distende ai confini di Napoli, città-madre del sistema camorra, nelle pinete del Villaggio Coppola fino agli scogli inquinati di Mergellina, tra fiumi di spazzatura e sangue.

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