Giovedi 13 – h.19 – 7° piano di Asa Grennvall

7° piano
Åsa Grennvall
con prefazione di Loredana Lipperini e 
postfazione di Amnesty International Italia

Åsa studentessa di Belle Arti, incontra Nils che ha tutte le caratteristiche dell’uomo ideale: protettivo, gentile, attento. Nils, però, è anche gelosissimo. A poco a poco la gelosia diventa delirio narcisistico e Nils, in una lenta discesa nel dramma della violenza domestica, obbliga Åsa a rinunciare a tutto: vita sociale, amici, opinioni, gusti, storia personale, annientandone l’identità. La violenza psicologica diventa a poco a poco violenza fisica.
Indispensabile lettura su un tema tanto delicato, 7° piano è consigliato da Amnesty International Italia.

Introduce Centro Donne Dalia,

intervengono Cagne Sciolte

7

3 NOVEMBRE: OMAGGIO A STEFANIA NOCE

Quello-che-resta-214x300-300x215Presentazione libro
QUELLO CHE RESTA.

Storia di Stefania Noce il femminicidio e

i diritti delle donne nell’Italia di oggi”

Roma, domenica  3 novembre 

ore 18.00

Il libro scritto da Serena Maiorana, giovane scrittrice messinese, racconta la storia di Stefania Noce, attivista femminista e militante di sinistra uccisa brutalmente dal suo ex ragazzo Loris Gagliano, il 27 dicembre 2011, nella sua casa di Licodia Eubea, in provincia di Catania. Il volume ripercorre le tappe della vicenda di Stefania attraverso le testimonianze dei parenti e amici, con l’intento di offrire un più ampio quadro del fenomeno sociale e culturale del femminicidio in Italia.

Un omaggio a Stefania Noce, alle sua battaglie politiche, e a tutte le donne morte e che continuano ancore morire per mano degli uomini violenti.

Partecipano:

Serana Maiorana, autrice del libro

Luisa Betti, giornalista ( Il manifesto)

Cinzia Paolillo, dasud

18 APRILE ROBERTA LANZINO RAGAZZA

lanzino-ragazza

Dalle 19 presentazione del fumetto Roberta Lanzino – Ragazza

Partecipano le autrici Celeste Costantino e Marina Comandini.
Modera Valentina Faraone.

Roberta Lanzino ha 19 anni, vive con la sua famiglia a Rende (provincia di Cosenza), è una studentessa universitaria. È il 26 luglio del 1988 e Roberta, con il suo motorino Sì della Piaggio, va verso la casa al mare. I suoi genitori Franco e Matilde sarebbero partiti pochi minuti dopo a bordo della “Giulietta” di famiglia. Percorre una strada secondaria. Perde l’orientamento, si smarrisce. Due uomini l’aggrediscono, le tagliano la strada, la colpiscono senza pietà al collo e alla testa con un coltello, la violentano e le conficcano una spallina in gola per strozzare le urla. Muore soffocata, Roberta. Il suo corpo viene ritrovato alle 6.30 del mattino dopo. Dopo più di vent’anni il suo omicidio non ha ancora una verità.
Il processo è ancora in corso.

La storia di Roberta è una storia di violenza maschile, di morte, di ’ndrangheta che vive pagine della graphic novel “Roberta Lanzino, Ragazza”, sceneggiata da Celeste Costantino e disegnata da Marina Comandini, con la prefazione dello scrittore Carlo Lucarelli (che si occupò del caso con Blu Notte su Raitre) e la postfazione di Francesco Forgione, ex presidente della commissione Antimafia.