Recensione di Cristina
“Ho un’immaginazione portuale”. Inizia così il bel libro di Teresa Cremisi. Un libro che ha molto di autobiografico di una donna che è stata presidente di grandi casi editrici sia in Italia che in Francia. I porti sono fatti per essere attraversati da grandi navi. Come la Triomphante, nave francese che a metà Ottocento fa rotta verso l’Oceania, e il cui diario grafico del viaggio e delle sue avventure finisce nelle mani della narratrice.
Ed è un po’ un’avventura anche la vita della giovane narratrice, nata ad Alessandria D’Egitto, ma costretta come molti europei ad abbandonare la terra di Cleopatra quando nel 56 viene nazionalizzato lo strato di Suez. Si troverà così senza documenti e diploma a ricominciare una nuova vita a Milano. Una vita che la porterà a diventare giornalista e poi a dirigere la casa editrice Garzanti. Ma sarà la Francia e il francese che la protagonista sceglierà come approdo dopo un lungo vagare. Ma non sempre la terra che senti come tua vuole accoglierti neanche quando sei una manager di successo. Delusa dal diniego a riconoscerle la cittadinanza francese, la narratrice tornerà in Italia per trasferirsi sulla costiera Amalfitana.
Ogni frase di questo libro è un viaggio, letterario, geografico, linguistico. Da divorare di fronte al mare.