Marabecca – Viola Di Grado –
La scittura di Viola è sempre assolutamente aderente al racconto, alle atmosfere che crea, sempre un po’ cupe, estreme. Credi sempre a tutto quello che racconta. Siamo a Catania, una ragazza col suo ragazzo fanno un incidente in macchina causato da una terza ragazza, apparentemente ingenua. Il ragazzo entra in coma e lei, la protagonista, dall’ospedale, racconta di un amore brutto, violento, di come l’incidente e la potenziale morte di lui per lei può essere salvezza. Lui si riprenderà anche se ridotto a una sorta di bestia incapace di intendere e di volere e di badare a se. Tra le ragazze nascerà una storia d’amore e di delirio: sullo sfondo una Catania terribile e afosa. E’ la storia di un amore tra uomo e donna tutto sbagliato e violento, ma anche di un amore tra due ragazze che può essere un’altra cosa. I romanzi di Viola si avvicinano sempre all’horror, che l’orrore degli incubi di questo mondo sempre un po’ putrefatto. Da consigliare con una certa attenzione ma assolutamente sì.