27 novembre – 9 dicembre Teatro India Riduzione per TRILOGIA DANCO

dal 27 novembre al 9 dicembre Teatro India si terrà la TRILOGIA DANCO >

dEVERSIVO in scena dal 27 novembre al 2 dicembre

NESSUNO CI GUARDA // DONNA N° 4 in scena dal 4 al 9 dicembre

RIDUZIONE A VOI RISERVATA >> biglietto ridotto a 14 euro

prenotando alla mail community@teatrodiroma.net (dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 16.00) per vedere entrambi è possibile acquistare una card unica la DUETTO CARD al costo di 20 euro acquistabile presso la biglietteria del Teatro Argentina.

dal 27 novembre al 2 dicembre

dEVERSIVO, produzione del Teatro di Roma e record d’incasso al Teatro India nell’ottobre 2017. Ispirato all’opera di Robert Rauschenberg, lo spettacolo si impernia sulle tre vite di un unico personaggio: una performer combattiva, una scrittrice in crisi, una regista che non riesce a concludere nulla. La lotta per la conquista del palcoscenico, in conflitto con la vita intima creativa. Lo spettatore viene trascinato in un mondo ipnotico dove l’intero palco del Teatro India si trasforma in un tappeto volante che sorvola una Roma immobile nel tempo.

dal 4 al 9 dicembre

NESSUNO CI GUARDA, il suo secondo spettacolo scritto nel 2000, ispirato alla pittura di Jackson Pollock, è il testo da cui è nato N-CAPACE, primo film di Eleonora Danco vincitore di 2 menzioni speciali al Film Festival di Torino. Qui ad essere al centro sono i condizionamenti ricevuti nell’infanzia in relazione alla vita adulta. La protagonista sogna di

essere bambina, vuole fare il bagno sulla spiaggia ma la madre le impone di aspettare le 11, pena la morte. Non riesce più a uscire di casa, rimane sospesa tra la vita adulta e la vita del ricordo, l’infanzia.

DONNA N° 4, scritto nel 2011 per la Triennale di Milano, lo spettacolo è ispirato all’opera di Francis Bacon ed esplora il rapporto fra il cibo e l’essere umano. La guerra al cibo, alla società, a se stessi. Donna N° 4 vive nella penombra contorcendosi su una poltrona, il flusso d’immagini di un personaggio ossessivo, che attraverso il cibo vuole cancellare la

memoria dal suo corpo. Annientare i ricordi. Il cibo diventa motivo di scontro con l’esterno, con la realtà urbana: nelle librerie, nei musei, sotto la metro, ovunque si può mangiare, sempre. Esemplare il suo grido accorato: «E’ molto chiaro che qui si muore ma non di fame!».

scritti diretti ed interpretati da Eleonora Danco

musiche scelte da Marco Tecce

disegno luci Eleonora Danco

assistente alla regia Maria Stella Casella

Tuba vi porta a teatro a vedere Settimo cielo

Da oggi fino al 25 Febbraio Tuba vi porta a teatro! Dopo un percorso di avvicinamento alla grande drammaturga inglese Caryll Churchill finalmente possiamo vedere in scena una sua opera che porta temi a noi cari come il femminismo, il colonialismo, la sessualità e il punk 

Prenotatevi i biglietti che sennò finiscono a questa mail:
community@teatrodiroma.net, fate dei terzetti e usufruite della “PROMO TUBAAMOREA3” e pagherete 12 euro a biglietto!

SETTIMO CIELO
di Caryl Churchill
traduzione Riccardo Duranti
regia Giorgina Pi

con Marco CavalcoliSylvia de FantiTania GarribbaLorenzo Parrotto,Aurora PeresAlessandro RiceciMarco Spiga
scene Giorgina Pi
costumi Gianluca Falaschi
musica, ambiente sonoro Collettivo Angelo Mai
luci Andrea Gallo
tecnico del suono Lorenzo Nez Danesin
realizzazione scene S.T. srls servizi tecnici e commerciali 

produzione Teatro di Roma in collaborazione con Sardegna Teatro, Angelo Mai/Bluemotion

Settimo Cielo è nell’ambito di Non Normale, Non Rassicurante. Progetto Caryl Churchill a cura di Paola Bono con Angelo Mai
con il sostegno di Teatro di Roma – Editoria & Spettacolo – SIL (Società italiana delle Letterate)
con la collaborazione di 369gradi – Tuba, libreria delle donne, bazar dei desideri –- Olinda onlus

Settimo Cielo è il capolavoro del 1979 di una delle più importanti penne del teatro mondiale, Caryl Churchill. Un viaggio tra le politiche del sesso vissuto da un gruppo familiare, prima catapultato nell’Africa coloniale di fine ottocento, poi a Londra alla fine degli anni ’70 – anche se per loro sono passati solo 25 anni. Mai rappresentato prima in Italia, ha il sapore di certe ambientazioni di Derek Jarman, l’impeto del movimento delle donne e degli omosessuali di quegli anni in Inghilterra, con Margaret Tatcher che proprio nel 1979 diventa Primo Ministro. Ha il fervore della ricerca di nuove forme che sostituissero l’immagine stereotipa della coppia e la famiglia, che ne rappresentassero le nuove istanze. L’intera vicenda è permeata da un tema: il desiderio e la necessità della sua aderenza con la vita. I personaggi vivono un tentativo di ridefinizione delle proprie identità, provano a superare i ruoli che gli sono stati assegnati, in un continuo parallelo tra oppressione coloniale e sessuale – ciò che Genet chiama “la mentalità coloniale o femminile della repressione interiorizzata”.

Immerso in una dimensione queer e punk Settimo Cielo deborda tra continenti e secoli, testimonianza di un’idea di vita stessa: essere quello che si vuole essere, non quello che si può. È il divenire postumano che modifica luoghi e relazioni.
L’Africa coloniale del primo atto è quella terra dei neri diventata una cartolina dei bianchi, col poco agio che comporta. Nei ruoli invertiti rispetto alle sessualità supposte (uomini interpretati da donne e viceversa) o al colore della pelle (neri interpretati da bianchi) – è il cross casting voluto da Caryl Churchill – risuona l’importazione inglese della cultura omofoba in Africa. L’erotica invenzione del selvaggio, le leggi punitive contro gli omosessuali che la Gran Bretagna impose nelle sue colonie e che ancora oggi dilaniano l’Uganda e altri paesi col carcere a vita per gay e lesbiche.

Un parco nel 1979 e un esploratore nel 1879 si trasfigurano in Brexit, nel Mediterraneo che affoga l’Africa, nel vecchio continente dilaniato dal proprio sentimento paternalista e dall’inganno eteronormato che lui stesso ha inventato, a partire proprio dal concetto di famiglia.
Quarant’anni dopo resta intatta l’ossessione di controllare i corpi, – violentemente e sempre – e altrettanto l’urgenza di difendere la libertà di vivere come si vuole e non come si può. Le politiche del sesso sono tornate centrali per sciogliere ingiustizie di classe e condizionamenti di vita inaccettabili e con esse le lotte delle donne e dei movimenti LGBTIQ. Il rapporto tra sesso e potere attraversa ancora i nostri giorni molto più di quello tra sesso ed espressione felice di sé e questo ci rende autori di quest’opera: del terzo atto, quello mai scritto.

Questo testo è costruito su una vertigine: sociale, artistica, intima, storica di cui resta oggi intatto lo slancio, la necessità di percorrere una battaglia anche camminando sul suo crinale.
Gli uomini e le donne di questa storia sono dei transfughi, nei secoli e nei luoghi. Soggettività escluse, “impreviste” – per dirla con Lonzi e Fanon-, che tentano tra un atto e l’altro un processo di liberazione dal colonialismo imposto sulle loro vite.
Settimo Cielo è un’opera di decolonizzazione che passa attraverso il teatro come strumento di rivolta. La sola cosa data è la presenza dell’attore e dell’attrice e la fisicità di queste vite per Caryl Churchill è impedenza all’infelicità e si nutre nell’intersezione delle loro differenze.
L’imprevedibilità spazio-temporale-sessuale è diaspora continua col realismo, è fioritura di regni.
Del resto, negli stessi anni, sempre a Londra, succede qualcosa di simile in Jubilee di Jarman. Ariel e la Regina Elisabetta piombano nella vita di un gruppo di punk, e ci appare chiara la potenza della rivoluzione del “non solo”. Non solo uomo, non solo donna, non solo lesbica, non solo gay. Non solo e di più. E ancora: non solo negro e non solo tutto ciò che dobbiamo oggi aggiungere con fermezza.

A vostro rischio e pericolo, buon Settimo Cielo.
Giorgina Pi

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orari spettacolo
ore 20.00
domenica ore 19.00
durata 2 ore con intervallo di 15′
lunedì riposo

Acquista il tuo biglietto!
– > https://goo.gl/YNd1M2

#TdR #TeatroIndia #SettimoCielo

Lunedì 10 ottobre Il Corpo Giusto

Lunedì 10 Ottobre, ore 22:00, presentazione dello spettacolo teatrale:

corpo-giusto

Il Corpo Giusto di Eve Ensler, produzione indipendente con la regia di Marcello Cotugno ed in scena Elisabetta De Vito, Federica Carruba Toscano e Rachele Minelli.
Dj set a cura di Alessandra Greco

Dopo il successo de “I monologhi della vagina” Eve Ensler torna ad occuparsi dell’universo femminile attraverso “Il Corpo Giusto” una raccolta di testimonianze di quelle donne che, schiacciate dalla pressione sociale o dall’ansia di perfezione, sono in cerca di un nuovo spazio, di una nuova consapevolezza, per se stesse e per la propria carne.
Ne esce fuori una saggezza esilarante, una galleria di ritratti di donne moderne, di situazioni grottesche in cui l’autrice non risparmia se stessa e le sue eroine da feroci autocritiche.

Durante la serata verranno presentati alcuni estratti del testo teatrale grazie all’intervento delle attrici coinvolte.

Sarà presente una postazione in cui sarà possibile contribuire, tramite libera donazione, al crowdfunding già avviato in versione online, creato dalla compagnia per sostenere la produzione dello spettacolo. (https://www.produzionidalbasso.com/project/il-corpo-giusto-di-eve-ensler/)

Tuba vi invita a teatro! Romaeuropa festival

Tuba vi invita a teatro!
Abbiamo attivato una convenzione per un autunno pieno di bellezza: con Roma Europa e con Teatri di Vetro.
Di seguito le istruzioni per avere accesso a sconti e biglietti a prezzi promozionali:
roma-europa-festival-2016

Con il codice TUBA 06916 avrete uno sconto del 10% su tutti gli spettacoli

Con il codice TUBA 06917  avrete uno sconto del 30% su:
 
Un mondo raro, di Fabrizio Cammara e Antonio di Martino, 13 ottobre 2016, giovedì h 22, Monk Club
Un progetto dedicato a Chavela Vargas nato da un viaggio da Palermo al Messico e costituito da un romanzo biografico e un disco con le canzoni più conosciute della ‘sciamana’ tradotte in italiano e registrate insieme ai suoi ex chitarristi: i Macarinos. http://romaeuropa.net/fesval-2016/un-mondoraro/
 

 

Rain, di Ann Teresa De Keersmaeker, 14 ottobre – 16 ottobre 2016, venerdì h 21 – sabato h 19 – domenica h 17, Teatro Argentina
Nel 2001, al Théâtre de la Monnaie di Bruxelles, debuttava Rain di Anne Teresa De Keersmaeker, ispirato all’omonimo romanzo di Kirsty Gunn e interamente costruito su Music for 18 Musicians (1976) di Steve Reich

cattive ragazze a teatro

è con grande piacere che segnaliamo l’uscita a teatro del bellissimo graphic novel di sinnos, cattive ragazze, a teatro in occasione della giornata mondiale delle ragazze, dall’ 11 al 17 ottobre.

Qui tutte le info! Andate, andate!

Noi ci saremo.

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