24 luglio: Summer Tales II edizione

 

Summer Tales

II edizione

19-30 Luglio 2012

La nuova città multiculturale

Scrittori, musicisti, artisti nelle strade di Roma

Giunge alla seconda edizione Summer Tales, manifestazione realizzata con il sostegno di Roma Capitale – Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico e con il contributo della Camera di Commercio, e ambientata in 4 aree della capitale: Piazza Campo dei Fiori, il quartiere Pigneto nell’area pedonale, via Lariana, Piazza Madonna dei Monti.

Summer Tales trasforma alcune piazze e strade romane in luoghi d’ascolto. Veri e propri blitz culturali si inseriscono nell’intrattenimento dell’abituale vita notturna cittadina nel periodo estivo. Protagonisti di questa seconda edizione del progetto sono le nuove generazioni di creativi, italiani e migranti, che con i loro interventi costruiscono un itinerario artistico dal centro alla periferia. Una lettura della città che vuole suggerire una riflessione sul rapporto possibile tra multiculturalità e interdisciplinarietà, tra storia reale e storie inventate.

PROGRAMMA

DALL’AFGHANISTAN A CAMPO DE’ FIORI: la storia vera di Enaiatollah Akbari

CAMPO DE’ FIORI

GIOVEDÌ 19 LUGLIO

ore 22.00

Paolo Briguglia nella mise en espace

Nel mare ci sono i coccodrilli

dal libro di Fabio Geda

Nell’adattamento a firma dell’autore

Musiche eseguite dal vivo di Fabio Zeppetella

Regia di Paolo Briguglia ed Edoardo Natoli

Produzione BAM teatro in collaborazione con Palermo Teatro Festival

C’era (c’è sempre) una volta un bambino.

Ma se nasci in Afghanistan, nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, può capitare che, anche se sei un bambino alto come una capra e uno dei migliori a giocare a Buzul-bazi, qualcuno reclami con prepotenza la tua vita. Tuo padre è morto lavorando per un ricco signore, il carico del camion che guidava è andato perduto e tu dovresti esserne il risarcimento. Ecco perché quando bussano alla porta corri a nasconderti. Ma ora stai diventando troppo grande per la buca che tua madre ha scavato vicino alle patate. Così, un giorno, lei ti dice che dovete fare un viaggio. Ti accompagna in Pakistan, ti accarezza i capelli, ti fa promettere che diventerai un uomo perbene e poi ti lascia solo.

Da questo tragico atto di amore hanno inizio la prematura vita adulta di Enaiatollah Akbari e l’incredibile viaggio che lo porterà in Italia passando per l’Iran, la Turchia e la Grecia. Un’odissea tragica che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l’ironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso e il grande amore per la vita che porta dentro al cuore. Enaiatollah ha infine trovato un posto dove fermarsi e provare ad avere e vivere la sua età. E questa è la sua storia. Dal best seller di Fabio Geda (Libro dell’anno 2010 di Farheneit, edito da Baldini Castaldi Dalai ) uno dei libri più commoventi comparsi in Italia negli ultimi anni e già tradotto in 31 paesi. Una riflessione attualissima sulle immigrazioni , dolorose e pericolose in tutti i tempi, compreso il presente. Ed una grande lezione sulla speranza e sull’umanità.

Paolo Briguglia nasce a Palermo nel 1974.

Dopo la maturità classica, si iscrive alla facoltà di lettere classiche, che abbandona due anni dopo per frequentare l’Accademia d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, dove si diploma nel 1998.

Debutta giovanissimo in teatro, alternando sempre il lavoro teatrale con quello televisivo e cinematografico. Lavora a teatro con Umberto Cantone, Walter Manfrè, Giancarlo Nanni, Jerome Savary, Reuven Halivi, Rosario Tedesco, Paolo Zuccari, Andrea De Rosa, Francesco Saponaro e Piero Maccarinelli. Deve la sua notorietà al cinema: tanti i film in cui è stato diretto tra gli altri, da Marco Tullio Giordana, Marco Bellocchio, Pupi Avati, Sergio Rubini, Gianfranco Albano, Renato de Maria, Luca Guadagnino, Roberto Andò e Giuseppe Tornatore.

Globo d’oro 2003 come miglior attore esordiente nel film “El Alamein” di Enzo Monteleone. Finalista al David di Donatello 2010 insieme al cast del pluripremiato “Basilicata coast to coast” di Rocco Papaleo. Ha appena debuttato alla regia con un cortometraggio girato nel 2011 a Palermo, con un cast di attori senegalesi non professionisti, dal titolo “Chiamatemi Ishmael”.

MELTING POT PIGNETO: letture e musica migranti

In collaborazione con l’Associazione Incontri di Civiltà

PIGNETO AREA PEDONALE

TUBA-L’INFERNOTTO-HOBO ART CLUB-CHICCEN

MARTEDÌ 24 LUGLIO

ore 21.30

Gli scrittori Igiaba Scego, Francesca Bellino, Andrea Giorgio, Rossano Astremo, Nadia Terranova, Sarah Zuhra Lukanic, Antonella Lattanzi, Carola Susani leggeranno loro testi con accompagnamento musicale

Tuba, via del Pigneto 19

L’Infernotto, via del Pigneto 3

Hobo Art Club, via Ascoli Piceno 3

Chiccen, via del Pigneto 91

BOTTIGLIERIA PIGNETO

MERCOLEDÌ 25 LUGLIO

ore 22.00

L’eternità stanca. Pellegrinaggio agnostico tra le nuove religioni

di Errico Buonanno, edizioni Laterza

Dieci fedi, dieci verità, dieci risposte sulla vita e la morte. Tutto nell’arco di due mesi. Un viaggio attraverso le nuove religioni di Roma. Letture e dialoghi, sarà presente l’autore con musica dal vivo

Bottiglieria Pigneto, via del Pigneto 106

ARTE NOMADE: Musica e artisti di strada

In collaborazione con l’Archivio 14

VIA LARIANA 14

GIOVEDÌ 26 LUGLIO

ore 19.00 aperitivo con musica in diffusione

ore 21.30 concerto di Trio etnicamente

Alessandra Lattanzi al pianoforte, Antonio Congi al violino e Roberto Cianciullo alla fisarmonica

ore 22.30 musica e danza dal Kurdistan turco

a cura del Centro Socio-culturale Ararat

BALKAN BURGER La storia di Razna che visse più volte

PIAZZA MADONNA DEI MONTI

LUNEDÌ 30 LUGLIO

ore 21.30

di Stefano Massini

con Luisa Cattaneo

Musica composta ed eseguita dal vivo da Enrico Fink

Produzione Il Teatro delle Donne – Centro Nazionale di Drammaturgia in coproduzione con Officine della Cultura

Una storia incredibile, quella di Razna. Nata in una delle tante comunità ebraiche rimaste illese dall’invasione turca, vedrà cambiare la sua vita con il ritmo di una ballata klezmer. Perché le carte si ridanno di continuo, al tavolo da gioco dei Balcani. Quindi Razna danza con Dio, comunque lo si chiami. Sullo sfondo di un’Hercegovna dove “se preghi Dio si girano in quattro”, cambierà quattro volte vita e religione.

Tutti i luoghi saranno allestiti con il contributo di opere degli artisti Ker e Yuri