Presentazione del libro: La mamma milita- Racconti di vita sul ’68

Martedì 20 novembre 2018 ore 18:30
Presentazione del libro: La mamma milita- Racconti di vita sul ’68. (L’Erudita

Undici testimonianze. Il ’68 vissuto dalle donne. La volontà di tramandare la lotta.

Introduce Carola Susani. Intervengono Donatella Barazzetti, Maria Sandias e Marta Garimberti di ARCHIVIA-donne in relazione.

Undici racconti, undici testimonianze sul ’68 per ricordare e salvaguardare la memoria per le generazioni future. Le sei donne del gruppo Archivia e le altre simpatizzanti che hanno contribuito all’opera hanno infatti avvertito la grande responsabilità di tramandare i propri ricordi legati ad anni che hanno rappresentato un punto di non ritorno, anni gioiosi e vittoriosi per alcuni versi ma dolorosi e difficili per altri.
Molte delle “confessioni” di questo libro-testimonianza partono dal terremoto del Belìce, svolta tragica per gran parte della Sicilia occidentale e non solo. Anche in quella zona, infatti, nasce la nuova consapevolezza che identifica il diritto della resistenza al sistema e la volontà di eliminare sfruttamento e oppressione.

AA.VV.
Archivia-donne in relazione è un progetto che mira a ridisegnare, attraverso la voce stessa delle donne, il ruolo spesso ignorato o dimenticato che esse hanno avuto nella Storia, con la certezza che ciò possa servire alle giovani generazioni per orientarsi nella vita in modo diverso. Archivia si pone come un argine, una piccola diga posta di traverso allo scorrere dell’oblio. E lo fa in modo originale. Chi si occupa di “indagare” su una o più
figure femminili o su un movimento di donne del passato accompagna con il proprio sguardo, attraverso uno scritto, il materiale raccolto, creando così una “relazione” vitale che rigenera la memoria tramandata. Nel giugno del 2017 il progetto è divenuto realtà con la nascita dell’associazione culturale che ha fortemente voluto la pubblicazione di
questo libro-testimonianza sul movimento del ‘68. Le socie fondatrici di Archivia: Angela Lanza, Donatella Barazzetti, Marta Garimberti, Margherita Cottone, Maria Sandias, Rita Alù.

venerdì 9 ottobre presentazione “Adua” di Igiaba Scego

Venerdì 9 Ottobre, ore 18:39 – Presentazione dell’ultimo IgiabaScego_Aduaromanzo di Igiaba Scego, Adua.

L’autrice ne parlerà con la scrittrice Carola Susani e il regista Daniele Vicari

Romanzo a due voci, quella di un padre e di una figlia, Adua (Giunti Editore) indaga il loro rapporto impossibile e ci racconta il sogno di libertà che ha consumato in modi e tempi diversi le vite di entrambi. La narrazione intreccia tre momenti storici: il colonialismo italiano, la Somalia degli anni ’70 e la nostra attualità che vede il Mediterraneo trasformato in una tomba e cielo aperto per i migranti.

Carola Susani è nata nel 1965. Hapubblicato romanzi e libri di racconti, tra gli altri: Il libro di Teresa (Giunti 1995), Pecore vive (Minimum fax, 2006), L’infanzia è un terremoto (Laterza, 2008), Eravamo bambini abbastanza (Minimum fax, 2012). Per ragazzi ha pubblicato: Il licantropo (Feltrinelli, 2002) e Cola Pesce (Feltrinelli, 2004), Miti romani (Nuova frontiera 2013), Susan la piratessa (Laterza 2014). Dal 2001 conduce laboratori di scrittura narrativa nelle scuole medie e superiori di Roma e del Lazio. Stabilmente collabora come docente con “Le Città invisibili – Centro studi narrazione” di Palermo. Dal 2007 insegna presso i Corsi di scrittura Minimum fax-Sur (Scuola del Libro).

Daniele Vicari

Nasce a Collegiove, in provincia di Rieti, il 26 febbraio 1967. Si laurea in Storia e Critica del cinema presso l’Università di Roma La Sapienza e collabora dal 1990 al 1996 come critico cinematografico con la rivista Cinema Nuovo, e dal 1997 al 1999 con la rivista Cinema 60, interessandosi soprattutto di cinema d’impegno. La passione per questo genere si riverbera anche nelle sue prime produzioni di cortometraggi: Il nuovo, in 16 millimetri, seguito poi da Mari del Sud, che tocca anche temi socio-ambientali. Nel 1997, collabora con Guido ChiesaDavide FerrarioAntonio Leotti e Marco Simon Puccioni, nel documentario Partigiani, che racconta la lotta al nazismo e al fascismo della cittadina emiliana di Correggio (Reggio Emilia).Il genere documentaristico d’impegno socio-politico diventa per Vicari un filone dirigendo nel 1998 ben quattro corti: Comunisti, in cui descrive omicidi di sacerdoti cattolici per mano di partigiani comunisti nell’Italia dell’immediato dopoguerra; Uomini e lupi, ritratto sulla vita dei pastori del Gran Sasso, Bajram e Sesso, marmitte e videogames, un’acuta critica sulle passioni automobilistiche degli italiani. Nel 1999, dopo aver collaborato a Non mi basta mai, storia di cinque operai licenziati dalla FIAT nel 1980, dirigerà Morto che parla, dedicato all’attore pasoliniano Mario Cipriani, protagonista nel 1963 de La ricotta e presente anche in Accattone.Nel 2002, con Velocità massima, partecipa in concorso alla 59ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, mentre l’anno successivo vince il David di Donatello come miglior regista esordiente. Il film si aggiudica anche altri riconoscimenti come il Premio Pasinetti a Venezia ed il Gran Premio al Festival di Annecy. Nel 2005, con L’orizzonte degli eventi, partecipa al Festival di Cannes nella sezione Semaine de la Critique. Nel 2007, con il documentario Il mio paese, riceve un secondo David di Donatello per il miglior documentario di lungometraggio. Nel 2008 presenta al festival di Roma Il passato è una terra straniera, film con Elio Germano e trasposizione del romanzo di Gianrico Carofiglio.

Nel 2012, con il film Diaz – Don’t Clean Up This Blood vince ex aequo il Premio del pubblico al Festival di Berlino, insieme a Parada di Srdjan Dragojevic e al brasiliano Xingu di Cao Hamburger. Il film, incentrato sulle tristi vicende del G8 di Genova, viene presentato fuori concorso anche alla Mostra del cinema di Venezia e si aggiudica quattro David di Donatello.

Il suo film La nave dolce è stato presentato il 2 settembre come evento speciale fuori concorso alla 69ª mostra del cinema di Venezia ove si è aggiudicato il “Premio Pasinetti.

Un buon programma, Tuba dal 14-19 dic

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les badettes

Una settimana densissima di appuntamenti per prepararci anche noi, a nostro modo, alle feste. Una settimana per i più piccoli e piccole e per i grandi. Una settimana per le ragazze e le donne a cui piace leggere, costruire, disegnare, fantasticare. Una settimana anche per trovare i regali giusti.

domenica 14 dicembre – doppio appuntamentoContinua a Leggere >“Un buon programma, Tuba dal 14-19 dic”