Osservatore oscuro  il romanzo di Barbara Baraldi

Giunti editori presenta

Osservatore oscuro 
il romanzo di Barbara Baraldi presentato da Tuba Libreria
a cura di Rossana Calbi

Mercoledì 23 maggio, dalle ore 19.00 a Tuba Bazar, cinque artiste si incontrano per raccontare il ritorno della protagonista Aurora Scalviati sulle pagine di un thriller ‘Osservatore Oscuro’ edito da Giunti Editore

Dopo dieci anni dalla sua ultima presentazione a Roma, Barbara Baraldi, torna a raccontare il suo ultimo romanzo, ‘Osservatore oscuro’, con un evento che coglierà gli aspetti della sua ultima storia da molteplici angolazioni. 

Una mostra fotografica, un’esposizione di illustrazioni inedite e ispirate al romanzo, una performance live di ritrattistica dal vivo, musica e letture accompagnano il ritorno di Aurora e quello della sua autrice nella Capitale. 

Una combinazione artistica che nasce dal progetto fotografico ‘heArts’ di Laura Penna che ha ritratto, tra trentuno artiste, anche l’autrice emiliana, sarà proprio Laura Penna con le sue foto che spiegherà il volto di Barbara Baraldi sulle pareti della libreria del Pigneto. Lo sguardo si sposterà dall’autrice al suo pubblico che sarà ritratto dall’artista Linda De Zen, osservatrice attenta dei volti, delineati in un tratto continuo e fisso in una breve narrazione di chi avrà di fronte. 
Anche i visi dei protagonisti del romanzo prenderanno forma e saranno illustrati da Amalia Caratozzolo, l’illustratrice di origine siciliana regalerà dei lineamenti all’immaginario di una delle voci narranti di Bologna. 
L’attrice Luisa Borini leggerà le pagine del volume che la sceneggiatrice di Dylan Dog ha dedicato a un’eroina altrettanto coraggiosa e in cerca di una verità che la tormenta e che si sbroglierà nella musica di Nancy Natali.

Aurora Scalviati nata nell’imaginario della scrittrice pluripremiata Barbara Baraldi è illustrata da Tuba, non solo dalla voce della stessa autrice, ma da cinque artiste, che con linguaggi differenti visiteranno le angosce e la ricerca della protagonista già vincitrice del premio Garfagna in giallo e Gianno d’A(mare) come miglior romanzo del 2017. 

“Aurora rimase incantata a osservare la statua di una ragazza dai lineamenti gentili e lo sguardo velato di malinconia, con le vesti come mosse da un vento perenne e la pelle di pietra accarezzata dal bagliore lunare. Chissà cos’era successo a quella giovane donna, chissà quali erano state le sue aspirazioni, prima che una morte prematura le spazzasse via. Osservando la statua, Aurora pensò che qualcuno che la amava moltissimo avesse voluto renderle omaggio, consegnando il suo ricordo a una sorta di eternità. 
Non poté fare a meno di riflettere sul fatto che lei, invece, era sola al mondo. C’era stato un tempo in cui credeva di avere tutto. Ma poi lo aveva perso, nel giro di una sola notte.”